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Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

16-59 Aprile 23, 1924 Continua lo stato di sonno profondo di Luisa. Come sapere quando opera Gesù e quando il nemico infernale nell’anima.

La Divina Volontà - Libro 16°

16-59 Aprile 23, 1924 Continua lo stato di sonno profondo di Luisa. Come sapere quando opera Gesù e quando il nemico infernale nell’anima.
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(1) Passo i miei giorni nell’amarezza e nella privazione del mio dolce Gesù, con l’aggiunta d’un sonno profondo, che io stessa non so dove mi stia, né che cosa faccio; mi sento l’ombra del mio Gesù intorno a me, la quale mi mette come dentro d’una camicia di ferro che mi rende immobile, mi toglie la vita e mi stordisce, e non capisco più nulla. Che cambiamento doloroso nel mio interno, io che non sapevo che cosa era sonno, e se pur un leggero sonno mi sorprendeva, anche dormendo non perdevo l’attitudine del mio interno, ero a giorno delle fibre del mio cuore, dei miei pensieri per ridarli a Gesù che tanto mi amava, per accompagnarlo in tutte le ore e pene della sua Passione, oppure mi spaziavo nell’immensità della sua Volontà per ridargli quel tutto e quegli atti che voleva da tutte le creature; e ora tutto è finito, mio Gesù, che pene amare, in che mare doloroso vuoi che navighi la povera anima mia; deh! dammi la forza, non mi lasciare né mi abbandonare, ricordati che Tu stesso l’hai detto, che io sono piccina, anzi la più piccola di tutti, neonata appena, e se Tu mi lasci, non mi aiuti, non mi dai più forza, la neonata certo morrà. Ora, mentre mi trovavo in questo stato, pensavo tra me: “Chi sa che non sia il demonio che mi fa quest’ombra e mi mette in questo stato d’immobilità? ” Ma mentre ciò pensavo, più che mai mi sentivo schiacciare sotto d’un peso enorme, ed il mio amabile Gesù, movendosi nel mio interno faceva vedere che poggiava una punta d’una ruota che portava Lui sopra di me, e mi ha detto tutto afflitto:

(2) “Figlia mia, pazienza; è il peso del mondo che ci schiaccia, eppure una sola punta che poggia su di te mi serve per non farla finita del tutto col mondo. Ah! se sapessi quanti inganni, quante frodi, quante nefandezze commettono e quante macchine nascoste di rovina stanno combinando per più rovinarsi tra loro, che accrescono maggiormente il peso alle mie spalle, da fare straripare la bilancia della divina giustizia, perciò ci saranno grandi mali per tutta la terra. E poi, perché temi che sia il demonio che ti mette in questo stato? Quando fa soffrire il nemico getta disperazione, impazienza, disturbi; invece quando sono Io, infondo amore, pazienza e pace, luce e verità; ti senti forse impaziente, disperata, che temi che fosse il nemico? ”.

(3) Ed io: “No mio Gesù, anzi mi sento messa come dentro d’un mare immenso e profondo, del tuo Volere, e l’unico timore, che potessi uscire dall’abisso di questo mare; ma mentre temo, sento su di me innalzarsi le onde più forte che mi sprofondano più sotto”.

(4) E Gesù: “E perciò il nemico non può avvicinarsi, perché le onde del mare della mia Volontà, mentre sprofondano te nell’abisso di Essa, mantengono la sentinella e tengono lontano anche l’ombra del nemico, perché lui non ne sa nulla di ciò che l’anima fa e soffre nella mia Volontà, né tiene mezzi, né vie, né porte per entrarvi, anzi è la cosa che più aborrisce, e se qualche volta la mia sapienza manifesta qualche cosa di ciò che fa l’anima nella mia Volontà, il nemico sente tanta rabbia che si sente moltiplicare le sue pene infernali, perché la mia Volontà amata e compiuta nell’anima, forma il paradiso; non amata e non compiuta forma l’inferno. Perciò, se vuoi essere sicura da qualunque insidia diabolica, ti stia a cuore il mio Voler e vivere continuamente in Esso”.