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Venerdi, 2 maggio 2025 - Sant´ Atanasio ( Letture di oggi)

16-18 Settembre 2, 1923 Privazione di Gesù e altre pene. Minacce di guerre.

La Divina Volontà - Libro 16°

16-18 Settembre 2, 1923 Privazione di Gesù e altre pene. Minacce di guerre.
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(1) Mi sentivo molto amareggiata per la privazione del mio adorabile Gesù, molto più che facendosi vedere a lampo mi tirava fuori di me stessa, e mentre Lui come lampo mi sfuggiva, ero costretta a vedere cose tragiche e funeste, rumori di guerre, come se volessero compromettere l’Italia; capi di governo che avvicinandosi ad altri capi offrivano somme di denaro per farli cadere nel laccio della guerra. Fin dal mese di Gennaio di quest’anno, stando un giorno molto sofferente, Gesù mi aveva detto che mi faceva soffrire per dare lume alle nazioni, che volendo far guerra volevano trascinare le altre, offrendo grandi somme per attirarle a loro; ora mi sembra che aggiungono altri sforzi per ottenere l’intento. Quale dolore uscire fuori di me stessa, vedere gente che soffrono, armare un altro campo di guerra, e non avere il mio Gesù insieme con me per dirgli una parola, per strappargli, anche a costo di pene, misericordia per la sventurata umanità! Onde ho passato parecchi giorni in questo stato, ed il mio cuore non ne poteva più, non solo sentivo la pena d’essere quasi priva del mio Gesù, ma un’altra pena, tanto dura che io stessa non so manifestarla. Quindi, appena si è fatto vedere che stringendosi al mio cuore cercava rifugio e riposo, ché non ne poteva più, io me l’ho stretto e gli ho detto:

(2) “Vita mia, Gesù, dimmi, dove ti ho offeso che non vieni? Che cosa è questa pena oltre la pena della tua privazione, che mi lacera e mi divide da Te? ”.

(3) E Gesù tutto afflitto mi ha detto: “Figlia mia, hai tu messo forse in qualche cosa la volontà d’offendermi, che temi che mi sia sottratto da te? ”.

(4) Ed io: “No, mio Gesù, voglio morire anziché dispiacervi”.

(5) E Gesù: “Ebbene, una figlia che è stata sempre con suo padre dev’essere attenta a conoscere i segreti, i modi, le cause del come tratta con lei. Tanto tempo che sto con te, e non capisci ancora le cause che mi forzano a sottrarmi? Ma tu le hai capito anche dai gravi mali che hai visto quando come lampo Io venivo da te, e tirandoti fuori di te stessa ti lasciavo sola a vagar la terra, quante cose tragiche non hai tu visto? Ed oltre a ciò, i grandi preparativi di guerra che stanno facendo le nazioni; l’anno passato la Francia col muoversi contro la Germania suonò il primo campanello; l’Italia col muoversi contro la Grecia, ha suonato il secondo campanello di guerra; poi verrà un’altra nazione che suonerà il terzo per chiamarle al combattimento. Che perfidia, che ostinazione, perciò la mia giustizia, non potendo più sopportare tanta ostinazione, mi costringe a sottrarmi da te per essere libera nel suo corso; e la pena che tu senti nel tuo cuore, oltre a quella della mia privazione, non è altro che la pena dell’umanità divisa da Me, certo che è una pena orribile, tanto che il mio cuore spasimò e agonizzò, e ora, per i vincoli che hai con Me resti tu vincolata con tutta l’umana famiglia, e sei costretta a sentire tu questa pena, che le umane generazioni coi loro orrendi peccati si dividono da Me. Coraggio, non ti abbattere, fa che lasci il corso libero alla giustizia, e poi sarò di nuovo da te, e pregheremo e piangeremo insieme per la sorte dell’uomo, affinché non vada più errante sulla terra, ma ritorni al suo Dio”.