Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

11-126 Giugno 15, 1916 Nel Divin Volere tutto è completo. Le preghiere più potenti sul cuore di Gesù e che più lo inteneriscono, è vestirsi di tutto ciò che operò e patì Lui stesso.

La Divina Volontà - Libro 11°

11-126 Giugno 15, 1916 Nel Divin Volere tutto è completo. Le preghiere più potenti sul cuore di Gesù e che più lo inteneriscono, è vestirsi di tutto ciò che operò e patì Lui stesso.
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(1) Continuando il mio solito stato, il mio sempre amabile Gesù è venuto, mi ha trasformata tutta in Lui e poi mi ha detto:

(2) “Figlia, riversati nel mio Volere per farmi riparazioni complete, il mio Amore ne sente un irresistibile bisogno; a tante offese delle creature vuole una almeno, che frapponendosi tra Me e loro mi dia riparazioni complete, amore per tutti, e strappi da Me grazie per tutti, e questo lo puoi fare solo nel mio Volere, dove troverai Me e tutte le creature. Oh! con quale ansie sto aspettando che entri nel mio Volere, per poter trovare in te i compiacimenti e le riparazioni di tutti, e solo nel mio Volere troverai tutte le cose in atto, perché Io sono motore, attore e spettatore di tutto”.

(3) Ora, mentre ciò diceva, mi sono riversata nel suo Volere, ma chi può dire ciò che vedevo? Mi trovavo a contatto d’ogni pensiero di creatura, la cui vita veniva da Dio, di ciascun pensiero, ed io nel suo Volere mi moltiplicavo in ciascun pensiero, e con la santità del suo Volere riparavo tutto, avevo un grazie per tutti, un’amore per tutti, e così mi moltiplicavo nei sguardi, nelle parole e di tutto il resto, ma chi può dire come ciò succedeva? Mi mancano i vocaboli, e forse le stesse lingue angeliche sarebbero balbuzienti, perciò faccio punto.

(4) Onde, me la sono passata tutta la notte con Gesù nel suo Volere, dopo mi sono sentita la Regina Mamma vicina e mi ha detto:

(5) “Figlia mia, prega”.

(6) Ed io: “Mamma mia, preghiamo insieme, che da sola non so pregare”.

(7) E Lei ha soggiunto: “Le preghiere più potenti sul cuore di mio Figlio e che più lo inteneriscono, è vestirsi la creatura di tutto ciò che operò e patì Lui stesso, avendone fatto dono di tutto alla creatura. Quindi figlia mia, cingi la tua testa delle spine di Gesù, imperla i tuoi occhi delle sue lacrime, impregna la tua lingua della sua amarezza, vesti la tua anima del suo sangue, adornati delle sue piaghe, trafiggi le tue mani e piedi coi suoi chiodi, e come un’altro Cristo presentati innanzi alla sua Divina Maestà, questo spettacolo lo commoverà in modo che non saprà rifiutare nulla all’anima vestita delle sue stesse divise, ma oh! quanto le creature sanno poco servirsi dei doni che mio Figlio gli ha dato! Queste erano le mie preghiere sulla terra, e queste sono nel Cielo”

(8) Onde, insieme ci abbiamo vestito delle divise di Gesù, ed insieme ci siamo presentate innanzi al trono divino, cosa che commoveva tutti, gli angeli ci facevano largo e restavano come sorpresi”. Io ho ringraziato la Mamma e mi sono trovata in me stessa.