Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

11-113 Dicembre 10, 1915 L’anima deve far sue le preghiere, le opere, i patimenti di Gesù, e tutto il bene che produssero.

La Divina Volontà - Libro 11°

11-113 Dicembre 10, 1915 L’anima deve far sue le preghiere, le opere, i patimenti di Gesù, e tutto il bene che produssero.
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(1) Mi sentivo afflittissima ché il mio dolce Gesù, la mia vita, il mio tutto, non si faceva vedere. Io mi lamentavo, se mi fosse possibile vorrei assordare coi miei lamenti il Cielo e la terra per muoverlo a compassione del mio povero stato. Che grande sventura, conoscerlo, amarlo e restarne priva! Si può dare mai sventura più grave? Ma mentre mi lamentavo, il benedetto Gesù, facendosi vedere nel mio interno, mi ha detto con un aspetto severo:

(2) “Figlia mia, non mi tentare, come ti ho detto tutto per farti stare tranquilla, ti ho detto che quando mi astengo dal venire è perché devo stringere più forti i castighi, volendo ciò la mia Giustizia; e ti ho detto pure le ragioni. Prima non mi credevi che era per castigare che Io non ci venivo al solito, perché non sentivi che nel mondo succedevano grandi castighi; ora li senti, e con tutto ciò dubiti ancora, non è questo un tentarmi? ”

(3) Io tremavo nel vedere e sentire Gesù così severo, e per quietarmi ha cambiato aspetto e tutto benignità ha soggiunto:

(4) “Figlia mia, coraggio, Io non ti lascio, ma sto dentro di te, sebbene non sempre mi vedi; e tu unisciti sempre con Me, se preghi la tua preghiera scorra nella mia, e falla tua, così tutto ciò che feci con le mie preghiere, la gloria che diedi al Padre, il bene che impetrai a tutti, lo farai anche tu; se operi, fa che il tuo operato scorra nel mio, e fallo tuo, così avrai in tuo potere tutto il bene che fece la mia Umanità, che santificò e divinizzò tutto; se soffri, il tuo patire scorra nel mio e fallo tuo, e così avrai in tuo potere tutto il bene che feci nella Redenzione. Con ciò prenderai i tre punti essenziali della mia Vita, e come ciò farai usciranno da te mari immensi di grazie, che si riverseranno a bene di tutti, ed Io riguarderò la tua vita non come tua, ma come la mia”.