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Domenica, 19 maggio 2024 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

11-33 Agosto 28, 1912 L’amore è quello che trasforma l’anima in Dio, e vuol trovare le anime sgombrate di tutto.

La Divina Volontà - Libro 11°

11-33 Agosto 28, 1912 L’amore è quello che trasforma l’anima in Dio, e vuol trovare le anime sgombrate di tutto.
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(1) Continuando il mio solito stato, quando appena è venuto il mio sempre amabile Gesù, mi ha detto:

(2) “Figlia mia, le altre virtù, per quanto alte e sublimi, fanno sempre distinguere la creatura ed il Creatore, solo l’amore è quello che trasforma l’anima in Dio e la forma una sol cosa. Sicché il solo amore è quello che trionfa su di tutte le imperfezioni umane, che consuma ciò che l’impedisce per far passare l’anima a prendere Vita Divina in Dio. Ma però non si può dare vero amore se non riceve vita, alimento, della mia Volontà, sicché la mia Volontà congiunta all’Amore è quella che forma la vera trasformazione con Me, sta a continuo contatto della mia Potenza, Santità e di tutto ciò che Io sono, sicché può dire ch’è un altro Me, tutto è prezioso, tutto è santità per quell’anima, si può dire che il suo respiro, il contatto con la terra che calpesta è prezioso, è santo, perché non sono altro che effetti del mio Volere”.

(3) Poi ha soggiunto: “Oh! se tutti conoscessero il mio Amore ed il mio Volere, finirebbero d’appoggiarsi a loro stessi e molto più agli altri, gli appoggi umani finirebbero. Oh! quanti li troverebbero insignificanti, dolorosi, scomodi, tutti si appoggerebbero al solo mio Amore, ché essendo spirito purissimo, non contenendo materia, si troverebbero al loro bell’agio appoggiati in Me, e gli effetti da loro voluti.

(4) Figlia mia, l’Amore vuol trovare le anime sgombrate di tutto, altrimenti non può vestirle della veste dell’amore, succederebbe come a quel tale che volendo vestire un abito, quell’abito è ingombrato di dentro, quindi non se lo può assestare, fa per uscire un braccio e trova l’ingombro, sicché il poveretto, o deve rimetterlo o fare una cattiva figura. Così l’Amore, quando la vuol vestire di sé, se non trova l’anima sgombrata del tutto, amareggiato si ritira”.