Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

10-38 Ottobre 19, 1911 L’amore della terra rende più contento Gesù, perché l’amore del Cielo è suo, invece, di quello della terra vuol farne acquisto.

La Divina Volontà - Libro 10°

10-38 Ottobre 19, 1911 L’amore della terra rende più contento Gesù, perché l’amore del Cielo è suo, invece, di quello della terra vuol farne acquisto.
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(1) Questa mattina il mio sempre amabile Gesù mi voleva sfuggire, ed io me l’ho stretto forte forte fra le mie braccia, e Gesù volendo svincolarsi gli ho detto:

(2) “Tu m’insegni, l’altro ieri Tu mi legasti forte, in modo che non ero capace di fare un movimento, ed io ti feci fare, affinché il destro potessi renderti la pariglia. Ora statti quieto, lasciami fare, voglio parlarti all’orecchio, molto più che non mi sento voglia di gridare, ché pare che questi giorni scorsi avevate voglia di farmi gridare, fingendo di fare il sordo, di non capirmi, ed ero io costretta a ripetere ed a gridare per farmi intendere, io non so, ogni tanto ne fate una della nuove”.

(3) E Gesù: “Io stavo assordito dalle offese delle creature, e per distrarmi e sollevarmi volevo sentire la tua voce amorosa e fingevo di non sentire. Ah! tu non sai qual eco di maledizioni mi viene dalla terra. Le voci d’amore, di lodi, ecc. spezzano quest’eco pestifero e mi sollevano alquanto”.

(4) In questo mentre me sembrava che venisse la Mamma, ed io: “Oh! la Mamma, la Mamma, vieni oh! Gesù, oh! la Mamma!”

(5) E Lei: “Ama assai Gesù, tienilo contento, l’amore è la sua felicità”.

(6) Ed io: “Pare che in qualche modo è contento, faccio per quanto posso ad amarlo; mi pare che potete renderlo più voi contento che io”.

(7) E Lei: “Figlia mia, l’amore del Cielo è suo, l’amore della terra vuol farne acquisto, ecco perciò che da questa parte tu puoi renderlo più contento amandolo, e molto più soffrendo”.

(8) Ed io: “Se sapessi, oh! Mamma mia quanto me ne fa, mi lascia, giunge a negarmi le sofferenze per castigare, senti che mi disse l’altro ieri, che vuol far venire gente straniere in Italia, quanta rovina non faranno? Vuol fare proprio delle impertinenze, e per farmi cedere alla sua Volontà mi legò forte forte”.

(9) E Gesù: “Che, mi accusi?”

(10) Ed io: “Certo che debbo accusarvi alla Mamma, perché Lei ti affida a me raccomandandomi che stesse bene attenta a non farti operare castighi, e mi disse d’essere anche ardita a disarmarti; non è vero Mamma?”

(11) E Lei: “Si, è vero, e voglio che continui di più, che castighi gravi stanno preparati, perciò amalo assai, che l’amore lo raddolcirà almeno”.

(12) Ed io: “Farò quanto possa, mi sento d’amare Lui solo, tanto, che senza di Te so stare, senza di Gesù no; e Voi non vi dispiacete certo, perché lo sapete e lo volete, che fra tutti debbo amare di più Gesù”.

(13) E la Mamma pareva contenta.