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Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

10-36 Ottobre 17, 1911 Gesù prende più gusto dell’amore dell’anima viatrice che di quello dei santi.

La Divina Volontà - Libro 10°

10-36 Ottobre 17, 1911 Gesù prende più gusto dell’amore dell’anima viatrice che di quello dei santi.
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(1) Il mio dolcissimo Gesù pare che è venuto un po’ più del solito. Pareva che teneva la corona di spine, ed io, togliendola l’ho conficcato nella mia testa, ma dopo poco, guardando Gesù lo vedevo di nuovo coronato di spine, e Gesù:

(2) “Vedi figlia mia come mi offendono, una me ne hai levato, ed un’altra mi hanno tessuto, non mi lasciano mai libero, continuamente mi tessono corone di spine”.

(3) Ed io di nuovo gliela ho tolto, e Gesù compiacendosi, si ha avvicinato alla mia bocca ed ha versato un po’ di liquore dolcissimo, ed io: “Gesù, che fate? Voi state pieno d’amarezze, ed a me versate le dolcezze? Questo non conviene”.

(4) E Gesù: “Lasciami fare a Me, anche tu avevi bisogno d’essere rinfrancata, anzi voglio che prenda un po’ di riposo nel mio cuore”.

(5) Oh! come si stava bene! Poi mi ha messo fuori, ed io: “Perché mi metti fuori? Stavo così bene nel tuo cuore, come era bello!”

(6) E Gesù: “Quando ti tengo dentro di Me ti godo Io solo, quando ti metto fuori ti godono tutti, e tu puoi prendere la difesa dei tuoi fratelli, puoi perorare, puoi farli risparmiare, tanto vero, che i santi dicono che Io contento più te che loro, che prendo più gusto del tuo amore che del loro, ed Io li dico che ciò lo faccio con amore e con giustizia, perché con te posso dividere le mie pene, con loro no; tu, essendo viatrice, puoi prendere le pene altrui e le mie sopra di te, e con ciò hai la forza di disarmarmi, meno che Io non il volessi, come ieri che ti legai forte forte le braccia per non farti opporre al mio Volere, mentre loro queste arme non le hanno più in loro potere, tanto, che quando debbo flagellare da te mi nascondo, che me ne puoi fare qualcuna, da loro no”.

(7) Ed io: “Certo, certo oh! Gesù che devi prendere più contento del mio amore che del loro, perché il loro amore è di comprensori, ti veggono, ti godono continuamente e sono assorbiti nel tuo Santissimo e Divino Volere, tutti si sono sperduti in Te, che gran che è il loro amore, ricevendo vita continua da Te, mentre io, poveretta, le sole tue privazioni mi danno morte continua”.

(8) E Gesù: “Povera mia figlia, hai ragione”.