CAPITOLO XIV: SICUREZZA CONCESSA A QUELLI CHE NE CELEBRARONO LE ESEQUIE
Santa Matilde di Hackeborn

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Nel giorno della sepoltura, durante il canto del responsorio Libera me
Domine, la Beata comparve in atto di chiedere al Signore con ardenti
supplicazioni che di tutti quelli che erano presenti alle sue esequie,
nessuno incorresse nella morte, eterna, ed ella ottenne per tutti la
promessa di tale completa sicurezza.
Durante il responsorio Regnum
mundi78, alle parole Quem vidi, la Beata si mise pure a cantare
dicendo:“Si, l'ho visto nella sua Divinità Colui che su la terra tante
volte considerai con gli occhi della mente; Quem amavi, che amai con
tutte le mie forze; In quem credidi, nel quale credetti con tutto il mio
cuore; Quem dilexi, che fu l'oggetto prediletto di tutti i miei
affetti”.
Poi voltandosi verso la Comunità, disse: “Vi prego tutte
che sempre cantiate e ripetiate volentieri questo responsorio, perché
Dio Padre ne gode, Dio Figlio vi trova un gradito saluto e Dio Spirito
Santo vi si compiace con infinite delizie. Per qual motivo, Dio vi ha
trasmesso per mezzo di Suor M. l'ordine di cantarlo così, se non perché
Egli prova un ineffabile gaudio nell'udire la vostra voce?”
Mentre
poi si cantava il responsorio Surge virgo. Ella comparve in piedi
davanti al Signore, ornata come una Regina, si precipitò nelle braccia
del Signore e riposò la sua testa sul Sacro di Lui Cuore. E il Signore
le disse: “Gioia e delizia del mio Cuore, tutti i miei beni sono tuoi:
secondo il tuo desiderio esaudirò tutti quelli che sono presenti al tuo
funerale, e li assisterò in tutte le loro necessità”.