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Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

CAPITOLO VIII: COME SE NE VOLÒ E FU RICEVUTA NEL DIVIN CUORE

Santa Matilde di Hackeborn

CAPITOLO VIII: COME SE NE VOLÒ E FU RICEVUTA NEL DIVIN CUORE
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Giunse infine l'ora da Metilde tanto sospirata. Già spoglia, per così dire, di tutto ciò che è umano e perfettamente disposta ad arbitrio del suo Diletto, questa tenera sposa stava per lasciare il carcere della carne onde entrare nella camera nuziale del suo regale Sposo.
Le suore si erano appena alzate dalla mensa; la Madre del Monastero era giunta la prima con parecchie suore presso l'inferma, quando il volto di questa d'un tratto prese un'espressione di ineffabile tenerezza, segno di grande consolazione interiore. Arrivando tutte le sue amatissime sorelle in Gesù Cristo, la moribonda con l'espressione e l'amabilità del suo volto, poiché non poteva più farlo con le parole, sembrava volerle invitare a congratularsi seco per gli inestimabili benefizi che aveva ricevuti dal suo Signore.
Allora il Dio di Maestà, fonte di delizie, unica soavità dell'anima che lo ama, fece splendere intorno alla sua sposa e penetrare in lei la luce della Divinità. Poi quel sommo Cantore, con la sua divina voce i cui accenti sono ben superiori ad ogni armonia celeste, volle incantare la sua Filomela che tante volte aveva attirato il suo divin Cuore per la sua tenera divozione più che per l'incanto della sua voce. Egli le cantò: Venite vos, benedicti Patris mei etc. Venite, o voi che siete i benedetti dal Padre mio, venite a ricevere il regno, indi le ricordò l'insigne favore che le aveva fatto otto anni prima quando, dicendo queste medesime parole, le aveva dato il suo. divin Cuore come pegno d'amore e di sicurezza. Il Signore, salutandola con tenerezza le disse dunque: “E il mio pegno dov'è?”
A queste parole Metilde con ambe le mani aperse il proprio cuore, posto in faccia al Cuore aperto del suo Diletto. Il Signore applicò il suo Sacratissimo Cuore sopra quello della sua sposa, e, assorbendola tutt'intera per la virtù della sua Divinità, l'associò alla sua gloria.
Anima beata! Ora ricordati di quelli che serbano la tua memoria! Le tue sante preghiere ci ottengano qualche goccia delle sovrabbondanti delizie che godi presso il tuo Diletto col quale altamente ti rallegrerai, essendo con Lui un solo spirito! Amen.