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Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

CAPITOLO VII: IL SIGNORE MARAVIGLIOSAMENTE PREPARA QUELL’ANIMA ALLA GLORIA CELESTE

Santa Matilde di Hackeborn

CAPITOLO VII: IL SIGNORE MARAVIGLIOSAMENTE PREPARA QUELL’ANIMA ALLA GLORIA CELESTE
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Durante il Prefazio della messa cantata, Gesù, come uno sposo nel fiore della giovinezza, rivestito di nuova gloria, con infinita tenerezza prese nelle sue mani sì delicate il mento della sua sposa, rivolgendo il di lei volto contro la sua divina faccia, dimodochè Egli sembrava direttamente aspirare nella sua Divinità l'alito dell'inferma. Pose pure i suoi divini occhi in faccia agli occhi dell'inferma e li illuminò col raggio meraviglioso della sua Divinità. Il Signore adunque beatificava per così dire quell'anima, illuminandola e santificandola nella fede; in tal modo la disponeva alla beatitudine della gloria futura.
Intanto la persona che vedeva queste cose in ispirito76, intese che la Santa non sarebbe tolta da questa terra finché la virtù divina non ne avesse completamente consumate e annichilite tutte le forze; simile ad una goccia d'acqua gettata in un vino generoso ella doveva prendere quel sapore che manca ad ogni natura umana ed immergersi nell'abisso della Divinità, affine di diventare un solo spirito con Dio.
Dopo l'ora di terza, Metilde distese le gambe e posò i suoi piedi come quelli del Signore su la Croce, il piede destro sul piede sinistro. Una delle persone che l'assistevano, rimise quel piede a lato dell'altro; ma la moribonda vigorosamente lo ritirò e lo pose di nuovo sul piede sinistro, manifestando così che non operava a caso, ma per un sentimento di divozione, affinché, portando la somiglianza col suo unico Diletto persino nell'attitudine del suo corpo, meritasse di divenire simile a Lui nella gloria. La Santa, in riconoscenza della crocifissione che all'ora di sesta il Signore aveva sopportata per amor nostro quando le sue mani ed i suoi piedi erano stati inchiodati su la Croce, all'ora di sesta stese volontariamente i suoi piedi offrendo così un sacrificio di lode. Allora il Signore, come un amico pieno di tenerezza, sembrò rianimare. con le sue carezze le membra quasi irrigidite dell'agonizzante.