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Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

CAPITOLO X: DELL'ANIMA DEL CONTE BERNARDO, FONDATORE DEL MONASTERO

Santa Matilde di Hackeborn

CAPITOLO X: DELL'ANIMA DEL CONTE BERNARDO, FONDATORE DEL MONASTERO
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Nel giorno anniversario del Conte Bernardo, nostro fondatore, di pia ed eterna memoria, durante la messa che si celebrava per lui, quella Serva di Cristo ne vide l'anima davanti al Signore, ornata di vesti su le quali apparivano, come bellissime immagini, tutte le anime della Comunità da lui fondata, tanto quelle che già regnavano in cielo come quelle che vi sarebbero poi giunte dopo. La sua corona aveva tante gemme d'oro quante erano le anime che nel monastero avevano servito il Signore.
Le due badesse le quali avevano governato il monastero, stavano l'una alla sua destra e l'altra alla sua sinistra, e il Signore con tenerissime parole si congratulava con loro perché nessuna delle loro pecorelle si era perduta.
I membri della Comunità ed insieme alcuni eredi del Conte, i quali su la terra avevano fatto un buon uso dei loro beni, formavano intorno a lui come una corona festante, proiettando sopra di lui raggi meravigliosi per cui brillava con indicibile splendore.
Tutte quelle anime che circondavano il Conte modulavano dolci accenti per narrare i benefizi che da Dio avevano ricevuti, e quell'eletto godeva di tutto nell'allegrezza del suo cuore. Tutto ciò dava ad intendere che. il Conte si rallegrava di avere la sua parte nei meriti di tutte quelle anime ed una specie di diritto sul bene che il Signore in esse aveva operato.
Nel momento in cui vene immolata la vittima che salva il mondo, il Signor Gesù Cristo aperse il suo dolcissimo Cuore, dal quale esalò un soavissimo profumo che procurò un nuovo rapimento all'anima del Conte, Metilde disse al Signore: “Perché mai quest'anima meritò che le ispiraste la volontà di fare un'opera così grande e così gloriosa per Voi?
Il Signore rispose: “Era un uomo di un cuore mansueto e benigno; quando peccò non fu mai per malizia; perciò la mia sapienza ordinò per lui questa via di salvezza.
“Il cuore benevolo mi piace molto, mentre, il peccato commesso per malizia è un gran peso per l'anima.
“Costui fondò questo monastero, non già per attirarsi il favore degli uomini, ma per la mia gloria e per la salvezza dell'anima sua, e inoltre amò fortemente la Comunità che vi abita, perciò si acquistò i meriti di ciascuna delle suore del Monastero e gode dei beni di tutte come se fossero suoi propri”.