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Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

CAPITOLO VII: DELL'ANIMA DI FRA N. DEI PREDICATORI

Santa Matilde di Hackeborn

CAPITOLO VII: DELL'ANIMA DI FRA N. DEI PREDICATORI
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Negli otto giorni che seguirono la morte di Fra N., dell'Ordine dei Predicatori, intimo e fedele amico del Monastero, la Santa venne illuminata intorno all'anima di lui. Questo religioso durante la messa le apparve in alto, e sembrava portare calzature così ammirabilmente ricamate che Metilde provava un vivo desiderio di ottenere qualche cosa di tali ornamenti. Ed egli le disse: “Ricevi la perla della sapienza”, Quelle calzature simboleggiavano i faticosi viaggi che quel religioso aveva fatti per predicare la parola di Dio.
Quando si giunse all'Offertorio della messa, la Santa udì una voce che diceva: “Sono aperte le porte del cielo”; e le parve di vedere una porta immensa che d'un tratto si aprì e per la quale l'anima di quel religioso entrò con allegrezza.
Il Signore con le mani distese venne incontro a quell’anima beata, l'accolse nelle sue braccia e la condusse sino al trono della gloria, dove la rivestì di un meraviglioso splendore che niuna lingua umana potrebbe descrivere; alle mani le mise guanti bianchissimi, e ai piedi calzature più belle e più brillanti ancora delle prime, dicendo: “Portate subito la prima delle vesti”; ora questa veste Dio l'aveva formata di sé medesimo.
Ecco come la Santa intese che Dio riveste l'anima: su la terra Dio è l'autore e il distributore di ogni grazia, e in cielo Egli stesso è l'ornamento, la gloria e la sovrabbondante ricompensa dei Beati; di sé medesimo li orna e li premia per tutte le opere buone e le virtù che hanno praticate su la terra.
A quel religioso venne inoltre messa in capo una grande corona di orò rosso ornata di finissime perle. Nel ricevere questa corona quell'anima beata si prostrò ai piedi del Signore rendendo grazie e confessando che tutti questi doni li riceveva unicamente dalla divina bontà e non in virtù dei suoi propri meriti.
Metilde desiderò sapere qual merito avesse acquistato quel religioso nell'apprezzare con un cuore fedele il dono di Dio in Suor M. Ed ella vide uscire dal divin Cuore come una corrente che si riversò su quell'anima beata e conobbe che questa medesima corrente si portava parimenti verso tutte le anime che amano i doni di Dio negli altri, benché non ne ricevano di simili. Subito Suor M. le apparve piena d'immensa gioia, circondata di luce e di gloria. La Santa, nella sua ammirazione, le disse: “Fatemi conoscere qualche cosa dei vostri ornamenti”; ma quella rispose: “Tu non potresti intenderne nulla, perché gli ornamenti che porto adesso sono più numerosi dei fili che vi sono in un vestito ordinario e sono un dono del Signore mio Sposo”. Da queste parole, la Santa conobbe che i Santi non si attribuiscono nulla dei propri meriti, ma che alla grazia ed alla misericordia di Dio fanno risalire tutto il premio e tutta la gloria che possiedono.