CAPITOLO III: DELL'ANIMA DI SUOR M.
Santa Matilde di Hackeborn

Cerca nella documentazione. Scegli una categoria e compila la form cliccando sul pulsante Cerca.
Leggi la Bibbia. Scegli un versetto utilizzando la form qui sotto.
Quando morì Suor M. di felice memoria; l'anima sua apparve alla Santa
sotto la forma di una bellissima vergine, avvolta. in un lenzuolo verde,
portando una corona sul capo e circondata da una moltitudine di Vergini
e di Santi che le dimostravano una viva tenerezza. Tuttavia la Santa
conobbe in ispirito che la Suor M. non aveva ancora fatto il suo
ingresso nella gloria, né doveva ottenerlo se non al momento in cui
nella messa si sarebbe fatta per lei l'oblazione dell'Ostia. Ma il
Signore si donava allora a quest'anima in una maniera speciale, onde
compensarla perché durante la sua malattia per un po' di tempo era stata
priva della Santa Comunione.
Durante il canto dell'offertorio Domine
Jesu Christe, siccome nessuno si presentava. Del fare l'offerta a
favore di quella poveretta, Metilde vide il Re della gloria, Sposo delle
virtù, presentarsi a Dio Padre. ed offrirgli tutte le sue opere, le
preghiere, le fatiche ed i patimenti della sua santissima Umanità, onde
accrescere la beatitudine della sua nuova sposa.
La Beata Vergine,
Madre dello Sposo della verginità, offri pure in sacrifizio tutte le sue
grazie e tutti i suoi privilegi per aumentare la gloria di quella sposa
del suo divin Figlio.
Similmente fecero i Patriarchi, i Profeti, gli Apostoli, i Martiri, i Confessori, le Vergini e tutti gli Ordini dei Santi.
Ma
all'oblazione dell'Ostia Santa, dall'Oriente apparve una luce
meravigliosa che rappresentava la gloria della Divinità e nella quale
venne rapita quell'anima beata. In quella luce le fu data quella sacra
unione, di cui si è detto sopra, nella vera società e nel vero godimento
di Dio. Là ancora, quella beata ricevette la piena e sovrabbondante
ricompensa delle sue fatiche e delle sue pene.
Al cuore dell'uomo è più facile credere una tale felicità, che immaginarla e descriverla.