Scrutatio

Sabato, 24 maggio 2025 - Maria Ausiliatrice ( Letture di oggi)

CAPITOLO III: DELL'ANIMA DI SUOR M.

Santa Matilde di Hackeborn

CAPITOLO III: DELL'ANIMA DI SUOR M.
font righe continue visite 152

Quando morì Suor M. di felice memoria; l'anima sua apparve alla Santa sotto la forma di una bellissima vergine, avvolta. in un lenzuolo verde, portando una corona sul capo e circondata da una moltitudine di Vergini e di Santi che le dimostravano una viva tenerezza. Tuttavia la Santa conobbe in ispirito che la Suor M. non aveva ancora fatto il suo ingresso nella gloria, né doveva ottenerlo se non al momento in cui nella messa si sarebbe fatta per lei l'oblazione dell'Ostia. Ma il Signore si donava allora a quest'anima in una maniera speciale, onde compensarla perché durante la sua malattia per un po' di tempo era stata priva della Santa Comunione.
Durante il canto dell'offertorio Domine Jesu Christe, siccome nessuno si presentava. Del fare l'offerta a favore di quella poveretta, Metilde vide il Re della gloria, Sposo delle virtù, presentarsi a Dio Padre. ed offrirgli tutte le sue opere, le preghiere, le fatiche ed i patimenti della sua santissima Umanità, onde accrescere la beatitudine della sua nuova sposa.
La Beata Vergine, Madre dello Sposo della verginità, offri pure in sacrifizio tutte le sue grazie e tutti i suoi privilegi per aumentare la gloria di quella sposa del suo divin Figlio.
Similmente fecero i Patriarchi, i Profeti, gli Apostoli, i Martiri, i Confessori, le Vergini e tutti gli Ordini dei Santi.
Ma all'oblazione dell'Ostia Santa, dall'Oriente apparve una luce meravigliosa che rappresentava la gloria della Divinità e nella quale venne rapita quell'anima beata. In quella luce le fu data quella sacra unione, di cui si è detto sopra, nella vera società e nel vero godimento di Dio. Là ancora, quella beata ricevette la piena e sovrabbondante ricompensa delle sue fatiche e delle sue pene.
Al cuore dell'uomo è più facile credere una tale felicità, che immaginarla e descriverla.