CAPITOLO VII: PREZIOSITÀ DELLA VITA PRESENTE – UNIONE MISTICA COL SIGNORE
Santa Matilde di Hackeborn

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Un'altra volta, Metilde mentre per malattia non poteva ricevere la
comunione, pregò il Signore di darle almeno qualche briciola della sua
mensa. Il Signore le apparve seduto ad una gran mensa con tutti i suoi
Santi e le offrì delle briciole in forma di perle e di globuli d'oro,
vale a dire che le comunicava il suo gaudio e la sua beatitudine. Poi la
Regina, Madre del Signore, riempì di briciole le sue due mani e gliele
donò; così pure lietamente fecero tutti i Santi.
Orbene, le Vergini,
per causa della loro speciale prerogativa, stavano sèdute a quella mensa
in faccia. al Signore; vale a dire che meglio contemplavano il volto e
la bellezza del loro Sposo e con maggior familiarità godevano delle sue
delizie.
L'anima si avvicinò in atto di supplicazione, e le Vergini
le dissero: “Ah! beati voi che vivete ancora su la terra e potete
acquistare tanti meriti! Se l'uomo sapesse quanto possa meritare in un
sol giorno, al suo primo svegliarsi il suo cuore tutto si dilaterebbe
per la gioia, vedendo sorgere ancora una giornata in cui potrebbe vivere
per Dio e accumular meriti per glorificarlo! Una tale gioia io
renderebbe certamente più lieto e più forte in tutto ciò che deve fare o
soffrire!”.
Una domenica, trovandosi in una gran tristezza
perché la malattia le impediva ancora di fare la Santa Comunione,
Metilde disse al Signore. “E ora, o mio Signore, che volete ch'io
faccia?” - “Veni, veni, veni, rispose il Signore, Vieni, vieni, vieni”.
Ma la Santa non intendeva cosa significasse questo triplice invito,
perciò il Signore ripigliò: “Vieni ad applicare il tuo cuore al mio
Cuore con l'amore; vieni ad applicare le tue labbra alle mie labbra, per
il mistico bacio; vieni ad applicare il tuo spirito al mio spirito con
l'unione”. E siccome queste ultime parole le rimanevano ancora oscure,
il Signore si degnò spiegarle, dicendo: “Chiunque rinuncerà alla propria
volontà, chiunque preferirà sempre la mia volontà alla sua, costui
giungerà all'unione di spirito a spirito e in lui si verificherà ciò che
sta scritto: Chi si unisce al Signore, forma un unico spirito con Lui.
(1 Cor. VI, 17).