CAPITOLO XXII: QUANTO È PREZIOSA PER IL SIGNORE L'ANIMA DELL'UOMO
Santa Matilde di Hackeborn
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Una volta, mentre si cantava questo versetto: “Dulcem vocem audient
justi: I giusti sentiranno una dolce voce, quella Serva di Cristo si
ricordò di un pegno che Dio altre volte le aveva dato, e gliene rese
grazie con dolcissima effusione.
Il Signore le disse: “Io sonò il tuo pegno, e tu sei il mio”.
Ma
la Santa pensava come mai essendo sprovvista di ogni merito, potesse
essere il pegno di Dio; e il Signore continuò: “Tutti gli uomini sono
come un pegno depositato nelle mie mani, perché tutti sono obbligati a
rifondermi il prezzo della mia morte, secondo queste parole
dell'Apostolo: Mortificate le vostre membra che sono su la terra (Col.,
III, 5). Ogni uomo, infatti, deve mortificare ciò che in lui vi è di
vizioso, affinché prima della morte o almeno al momento della morte,
libero da ogni peccato, possa restituirmi con gaudio il mio pegno il
quale non è altro che l'anima sua.
“Ma gli uomini spirituali sono, in
un modo più speciale, i miei ostaggi, avendoli io chiamati a una gloria
singolare e sovreminente. Ogni volta che mi offrono la loro volontà in
qualche opera difficile ed ardua, si presentano a me come un pegno
decorato di un nuovo ornamento. lo mi comporto come un uomo il quale,
conservando presso di sé qualche cauzione di un suo amico, ogni volta
che la guarda l'arricchisce di oro e di preziose gemme”.
Durante
la messa, quella divota vergine vide una volta il Signore su l'altare
sotto la figura di un'aquila d'oro, e pensò subito che in quella guisa
che il volo dell'aquila è il più elevato e il suo sguardo è il più
penetrante; così l'aquila divina penetra sino alla profondità del cuore
umile.
Le parve pure che quell'aquila avesse il becco ricurvo e una
lingua dolcissima. Il becco significava i discorsi del Signore che
trapassano il cuore con la divozione, mentre la lingua figurava la loro
dolcezza. L'aquila nella sua preda cerca sempre n boccone migliore,
ossia il cuore, così Dio desidera sempre il nostro cuore e la dolce
offerta che possiamo fargliene.
Un'altra volta Dio le disse:
“Nulla mi procura delizie come il cuore degli uomini, eppure raramente
ne posso godere! Ho tutti i beni in abbondanza, non mi manca che il
cuore degli uomini, e sovente me lo rifiutano”.