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Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

CAPITOLO XX: CRISTO ACCORRE AL GEMITO DEL MISERO

Santa Matilde di Hackeborn

CAPITOLO XX: CRISTO ACCORRE AL GEMITO DEL MISERO
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Un giorno di festa, mentre la Comunità si accostava alla comunione, quella Serva di Cristo, giacendo a letto inferma e in una grande aridità di spirito, gemeva con Dio nell'intimo del suo cuore; vide allora il Signore alzarsi con fretta dal suo trono dicendole: Per causa della miseria degli indigenti e dei sospiri del povero, ora mi alzerò (Ps., XI, 6).
A suo esempio, tutti i Santi si alzarono ed offrirono a Dio, per la consolazione di quest'anima, tutti i servizi che gli avevano resi quaggiù e tutto quanto ad eterna lode vi avevano sofferto.
Di più, il Signore. Gesù offrì pure a Dio Padre tutto ciò che gli appartiene, dicendo: “Io porrò l'oppresso nel Salutare, vale a dire, in me stesso e per me stesso adempirò i suoi desiderii”; e in tal modo rese a Dio Padre per lei degne lodi.
La luce divina le fece intendere che ogni qual volta l'anima afflitta manda i suoi sospiri verso Dio, sia per lodarlo, sia per ottenere qualche grazia, subito i Santi si alzano, lodano Dio tutti assieme per quell'anima, e le ottengono la sospirata grazia. Se geme per i propri peccati, essi le implorano perdono. Né ciò basta per Gesù Cristo; Egli si alza pure e dice: “Io la porrò in salvo; vale a dire soddisferò io medesimo e da me stesso il suo desiderio; a Dio Padre offrirò le mie lodi per lei, e in tal modo largamente supplirò a tutto quanto ella può desiderare”.
Dopo averla così illuminata, il Signore le disse: “Poiché anche un solo sospiro viene da me così favorevolmente accolto, come mai nell'anima del povero potrà rimanere ancora qualsiasi tristezza?”

Un'altra volta, come essa nel suo desiderio gemeva di nuovo presso il Signore, Egli le disse: “Che cosa hai tu ancora? Ogni volta che tu gemi, mi attiri in te, perché mi sono fatto tutto a tutti e in tutte le cose. Per acquistare l'oggetto più piccolo ed insignificante, non fosse che un filo o un fuscellino di paglia, non basta la sola volontà; ma per possedermi, basta una sola intenzione, ed anche un solo gemito”.