CAPITOLO XVII: IL SIGNORE LE PROMETTE DI RIVESTIRLA DI SÈ MEDESIMO
Santa Matilde di Hackeborn
Cerca nella documentazione. Scegli una categoria e compila la form cliccando sul pulsante Cerca.
Leggi la Bibbia. Scegli un versetto utilizzando la form qui sotto.
Un'altra volta, mentre per il mal di capo non poteva pigliar sonno,
quella divota vergine, pregò il Signore di mostrarle almeno un luogo
dove potesse trovare un po' di riposo. Egli le presentò i quattro fori
delle sue piaghe, ordinandole di scegliere la dimora che le sarebbe più
gradita. Ella non volle fare nessuna scelta, ma se ne rimise alla divina
bontà perché si degnasse fissarle una dimora secondo il suo
beneplacito. Il Signore le indicò la piaga del suo Cuore dicendo: “Ecco,
entra e riposati qui”.
La santa con molto gaudio subito penetrò nel
Cuore di Dio, e le parve di avere tanti guanciali di seta quante punture
di dolore risentiva nel capo.
“Diletta mia, le disse il Signore, in
questa festa di Pasqua, voglio rivestir ti io stesso e di me stesso”.
Ella non intendeva il senso di queste parole, perciò il Signore riprese:
“Non sai tu che la seta è filata dai vermi? Orbene, di me sta scritto:
Sono un verme e non un uomo (Ps., XXI, 6); io dunque dalle viscere della
mia misericordia trarrò per te delle vesti; e le porteremo assieme se
non potrai portarle di per te sola. Sinora, infatti, mi hai fedelmente
servito nei travagli; ora ti sforzerai di servirmi nell'esercizio delle
virtù di cui ti ho dato l'esempio, e ciò che per te sarà troppo grave,
lo porterò con te, né ti mancherà il mio aiuto”.