CAPITOLO XIV: L'ANIMA SI ANNIDA NEL CUORE DEL SIGNORE
Santa Matilde di Hackeborn

Cerca nella documentazione. Scegli una categoria e compila la form cliccando sul pulsante Cerca.
Leggi la Bibbia. Scegli un versetto utilizzando la form qui sotto.
Un'altra volta, dopo la Santa Comunione, il Signore le disse: “Ecco,
io sono in te, e tu in me, immersa nella mia onnipotenza come il pesce
nell'acqua”. - “O mio Signore, rispose Metilde, i pesci sono sovente
presi nella rete o tratti fuori dell'acqua, e se ciò accadesse anche a
me?”
Il Signore riprese: “Tu non potrai, figliuola, essere tratta
fuori di me. Ti farai un nido nel mio divin Cuore. - Quale sarà questo
nido?” disse l'anima. - L'umiltà, rispose il Signore, l'umiltà ben
custodita nei doni e nei favori che ricevi da me; tieniti sempre
inabissata in una sincera umiltà”.
L'anima continuò: “I pesci si moltiplicano nelle acque: quale sarà il mio frutto?”
Il
Signore si degnò rispondere: “Quando tu mi offri al Padre celeste per
il gaudio e la gloria dei Santi, il loro gaudio ed i loro meriti si
moltiplicano, come se mi ricevessero corporalmente su la terra. Ecco
quale sarà il tuo frutto”.
L'anima si pose a riflettere come ciò
potesse applicarsi ai Patriarchi ed ai Profeti che su la terra non
avevano,mai ricevuto il Corpo di Cristo; ma il Signore le disse: “Ciò
che gli Apostoli possedettero nella realtà, i Patriarchi ed i Profeti lo
possedettero per la fede e la speranza: perciò questo frutto a loro
appartiene cosi veramente come agli Apostoli”.