CAPITOLO XXVII: DI SANTA MARIA MADDALENA
Santa Matilde di Hackeborn

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Nella festa di santa Maria Maddalena, le parve che il Signore
attraversasse il coro tenendo santa Maddalena dolcemente abbracciata. A
questa vista, non mancò di rimaner sorpresa a motivo di queste parole:
“La purezza è quella che avvicina a Dio (Sap. VI, 20), ma il Signore le
disse: “L'intensità dell'amore ch'ella ebbe per me su la terra è la
misura della sua unione con me in cielo”.
Metilde ripigliò: “O dolcissimo Signore, insegnatemi come io debba lodarvi in questa vostra amante”.
“Lodami, rispose il Signore, per le cinque ferite che l'Amore le fece durante la mia Passione.
“Mentre
ero sospeso su la Croce e vicino a spirare, questa mia amante, vedendo
che la morte stava chiudendo quegli occhi che sì sovente si erano con
misericordia abbassati sopra di lei, ebbe il cuore trafitto come da una
freccia.
“E quando la morte si avvicinò alle mie orecchie, le quali
tante volte avevano ascoltato le sue preghiere, il suo cuore, mosso da
compassione, ricevette una nuova ferita tanto più profonda perché essa
vedeva pure il dolore e le lagrime della Madre mia ch'ella teneramente
amava per causa mia.
“Quando vide le mie labbra, le quali avevano
pronunciato per lei tante dolci parole per sua istruzione e
consolazione, specialmente queste: La tua fede ti ha salvata, va in pace
(Luc., VII, 50); quando vide queste labbra pallide e chiuse
nell'immobilità della morte, di nuovo fu trapassata dalla spada..
“Quando
poi vide il mio Cuore, il quale sempre più infiammava il suo ogni volta
che mi vedeva, quando lo vide aperto dalla lancia, l'amore le fece una
ferita ancor più profonda.
“Infine, quando vide ch'ero morto, io che
ero la sua vita, la sua gioia e tutto il suo bene, senza del quale le
pareva di non poter vivere; quando mi vide morto e chiuso nel sepolcro,
l'anima sua, per l'ardore del suo amore, sembrò annichilirsi in un
ineffabile dolore”.
Un'altra volta, nella festa della medesima
Santa, Metilde la vide in piedi alla presenza del Signore, col cuore
tutto infiammato e radioso come un sole la cui luce si spandeva in tutto
il suo corpo. Ella conobbe che questo fuoco nel cuore di Maria
Maddalena fu divinamente acceso quando il Signore le rivolse la sua
prima parola: I tuoi peccati ti sono rimessi; e questo fuoco prese in
lei tanta forza che da quel momento, tutte le sue azioni e tutti i suoi
pensieri si cambiarono come in fuoco.
Da questo fatto, Metilde
conchiuse che l'anima infiammata dall'amore accresce in sé stessa
l'incendio dell'amore con tutti i suoi pensieri, con le sue parole, le
sue azioni e le sue pene, le quali tutte si cambiano in fuoco come legna
gettata sul braciere. E se getta nel fuoco altre materie combustibili,
come per esempio i peccati veniali, il fuoco tutto consuma e tutto
riduce a nulla. L'anima in tal modo diventa tutta di fuoco, a segno che
quando lascerà il suo corpo, gli spiriti maligni, non potranno in nessun
modo avvicinarla.
Quelli che non sono infiammati di questo fuoco del
divino amore non sentono i loro atti consumarsi in quel modo; e di più,
il male che commettono, nell'ora della morte sarà per loro un
gravissimo peso,
Parve ancora a quella pia vergine che dai piedi
del Signore sorgessero due alberi verdeggianti coperti di bellissimi
frutti, simbolo dei frutti di penitenza che santa Maria Maddalena
raccoglieva e graziosamente donava a tutti quelli che a lei si
rivolgevano. Quest'immagine le fece conoscere come santa Maria Maddalena
ai piedi del Signore ottenesse il privilegio di concedere a tutti
quelli che l'avrebbero invocata il dono di una vera penitenza. E
Maddalena le disse: “Chiunque renderà grazie a Dio per le lagrime che
versai ai piedi di Cristo, per l'opera buona che feci lavando Con le mie
mani quei piedi divini ed asciugandoli coi miei capelli; chiunque
renderà grazie per l'amore di cui il Signore allora infiammò il mio
cuore a segno che non potevo più amar nulla fuorché Lui; se chiederà in
pari tempo le lagrime di una penitenza sincera e l'infusione del divino
amore, stia certo che il Signore, nella sua bontà, per i miei meriti
esaudirà la sua do:manda; voglio dire che Dio gli rimetterà, prima della
sua morte, tutti i péccati che avrà commessi e di più lo farà
progredire nel suo amore”.