CAPITOLO XVI: L'ALBERO DELLA CROCE DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO
Santa Matilde di Hackeborn

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Il giovedì della settimana Santa, cantandosi la messa Nos autem, Metilde
vide in mezzo alla chiesa un albero magnifico, altissimo e così largo
da coprire tutta la terra. Questo albero era crèsciuto a quel modo da
tre virgulti sorti assieme dal suolo e i rami ne ricadevano verso la
terra formando graziosi archi.
Sotto uno di questi rami si vedevano
parecchi animali che si nutrivano dei frutti caduti dall'albero;
significavano i peccatori e gli uomini che vivono come le bestie senza
mai elevare la mente a ringraziare Colui dal quale proviene ogni bene.
Sotto
un altro ramo v'erano uomini che mangiavano il frutto dell'albero; e la
Santa in questi riconobbe tutti i membri della Chiesa, giusti e buoni.
Sul
terzo ramo stavano degli uccelli che cantavano una bella melodia; e
significavano le anime dei Santi i quali senza fine lodano il Signore.
Le anime del purgatorio comparivano pure come ombre a figura umana, e venivano a ristorarsi coi profumi dell'albero.
Certi
uccelli neri tentavano di svolazzare intorno, ma un gran fumo, uscendo
dall'albero, li respingeva lontano; e questi figuravano i demonii, e le
tentazioni suscitate dagli uomini, di cui non si può meglio trionfare
che ricordando la Passione di Cristo raffigurata da quel fumo.
Il
sacerdote che celebrava sembrava rivestito e parato delle foglie del
medesimo albero e intorno a lui pendevano i frutti sospesi ai rami.
Questo significava che ogni persona la quale con amore onori la Passione
di Cristo, nobilita le proprie virtù ed accresce il merito di tutte le
sue buone opere.
I cuori dei fedeli, a guisa di lampade ardenti
pendevano dai rami dell'albero e il liquore che alimentava la loro
fiamma scorreva dall'albero medesimo. Nessuno, infatti, può amare la
Passione di Cristo, a meno che da Dio ne riceva la grazia. La fiamma poi
delle lampade simboleggiava il ricordo e il culto della Passione, che
ognuno deve alimentare nel proprio cuore se vuole amare il Signore. La
memoria di questa santa Passione alimenta sovrabbondantemente l'amore;
perché nulla può in egual modo commuovere ed infiammare i cuori.