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Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

CAPITOLO III: LA VOCE DEL SIGNORE

Santa Matilde di Hackeborn

CAPITOLO III: LA VOCE DEL SIGNORE
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Nella domenica seconda di Avvento, mentre si cantava la messa: Populus Sion, a quelle parole dell'introito: Il Signore farà sentire la Voce della sua gloria, quella vergine desiderò sapere cosa sia questa voce della divina gloria e il Signore le disse: “La voce della mia gloria si fa sentire quando l'anima pentita piange i suoi peccati più per amore che per timore, e in tal modo merita di sentire da me le parole del perdono: Ti sono rimessi i tuoi peccati, va in pace. Non appena l'uomo sente un vero dolore ed una sincera contrizione per i suoi peccati, gli rimetto tutte le sue colpe e lo ricevo nelle mie braccia come se mai non avesse peccato.
“La voce della mia gloria risuona ancora quando l'anima a me unita nell'orazione intima, ossia nella contemplazione, ode da me questa dolce voce: Vieni, amica mia, mostrami il tuo viso. (Cant. II, 14).
“Inoltre è pure la voce della mia gloria quella che nell'ora della morte dolcemente invita l'anima ad uscire dal suo corpo per entrare nell'eterno riposo, con queste dolci parole: Vieni, eletta mia; tu sarai il mio trono, perché ho desiderato la tua bellezza.
“Infine, nel dì del giudizio, quando convocherò i miei eletti destinati fin dall'eternità agli splendori del regno celeste, la voce della mia gloria dirà: Venite, voi che siete benedetti dal Padre mio, ricevete il regno che vi fu preparato fin dall'origine del mondo.
(Matth., XXV, 34).