SCRUTATIO

Mercoledi, 16 luglio 2025 - Nostra Signora del Carmelo ( Letture di oggi)

CAPITOLO XXXIX. - COME GELTRUDE RAGGIUNSE LA PIENEZZA DELLA VITA SPIRITUALE

Santa Gertrude di Helfta

CAPITOLO XXXIX. - COME GELTRUDE RAGGIUNSE LA PIENEZZA DELLA VITA SPIRITUALE
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Nella seconda feria, (lunedì di Pentecoste), al momento dell'Eevazione, ella offerse la Santa Ostia per supplire alle negligenze commesse nella vita spirituale, quando le era capitato di resistere, o di soffocare le ispirazioni dello Spirito Santo. Ella vide allora l'Ostia salutare produrre rami stupendi. Il divino Spirito li raccoglieva e formava come una siepe intorno al trono dell'adorabile Trinità. Questi rami germogliati dall'Ostia, mostravano a Geltrude che le negligenze della sua vita erano completamente riparate dalla grandezza del Sacramento. Dal trono una voce si fece udire: « Colei che rallegra lo Sposo con l'incanto di questi fiori, s'avvicini con fiducia alla camera nuziale ». Ella comprese che il Signore, a motivo dell'oblazione del Sacramento Eucaristico, si degnava di riceverla come un'anima perfetta nello stato spirituale.

Al primo Agnus Dei pregò per la Chiesa universale, perché fosse paternamente governata da Dio; al secondo chiese il sollievo per le anime del Purgatorio; al terzo pregò il Signore di voler accrescere i meriti dei Santi e degli eletti che regnano con Lui in cielo.

Alle parole dona nobis pacem, Gesù s'inchinò verso di lei con tenerezza e impresse sulle sue labbra un bacio di tale virtù, che tutti i Santi ne provarono l'efficacia, perchè penetrati da grande dolcezza, ebbero un accrescimento di gioia e di merito.

Mentre Geltrude si mosse per andare a comunicarsi, tutti i Santi si alzarono. I loro meriti, brillanti di divine chiarezze, gettavano raggi meravigliosi, come scudi scintillanti al sole; questo splendore investiva l'anima della Santa. Ella stava per ricevere l'Ostia, senza poter godere ancora la pienezza dell'unione divina; ma quando ricevette il Sacramento di vita, l'anima sua si trovò unita al Diletto, con tale gaudio che non sarebbe possibile immaginarne più grande. I ramoscelli di cui lo Spirito Santo aveva circondato il trono della SS. Trinità, incominciarono a verdeggiare ed a fiorire, come l'erba inaridita riprende freschezza sotto l'influenza d'una benefica pioggia. La sempre tranquilla Trinità ne ricevette delizie ineffabili e diffuse su tutti i Santi gioie ed allegrezze indescrivibili.