SCRUTATIO

Mercoledi, 16 luglio 2025 - Nostra Signora del Carmelo ( Letture di oggi)

CAPITOLO XXXI. - QUANDO TORNA UTILE CONFIDARE LE NOSTRE AZIONI A DIO

Santa Gertrude di Helfta

CAPITOLO XXXI. - QUANDO TORNA UTILE CONFIDARE LE NOSTRE AZIONI A DIO
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Nella quinta feria, giovedì dopo Pasqua, mentre si leggeva che S. Maria Maddalena, guardando nel sepolcro vide due Angeli, Geltrude disse: « Ov'è, o mio Gesù, il monumento nel quale devo guardare per essere consolata?». Allora Egli le mostrò la Piaga del Costato; la Santa si chinò per guardarvi dentro, ma invece di vedere due Angeli, sentì due parole; la prima: « Tu non potrai mai essere da me separata ». La seconda: « Tutte le tue azioni mi sono immensamente gradite ». Geltrude fu assai meravigliata di tale affermazione, perchè credeva i suoi atti biasimevoli, deturpati da segreti difetti che talora vi scopriva, quando attentamente si esaminava. Come mai dunque potevano le sue opere piacere a quella luminosissima divina scienza, che scorge mille ombre anche là, dove l'occhio umano ne scopre appena una sola? L'amabile Maestro aggiunse: « Se tu avessi il potere di migliorare gli oggetti che hai e di renderli più belli agli occhi altrui, lo faresti con premura; orbene io tengo fra mano le azioni che tu hai l'abitudine di affidarmi e siccome, nella. mia potenza ed inesauribile sapienza, posso tutto ciò che voglio, così il mio infinito amore si delizia di perfezionare tutte le tue azioni, perchè tornino gradite al mio sguardo e a quello della Corte celeste.