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Giovedi, 2 maggio 2024 - Sant´ Atanasio ( Letture di oggi)

CAPITOLO LXXXII. - RACCOMANDAZIONE D'UNA EBDOMADARIA CHE LEGGEVA IL SALTERIO

Santa Gertrude di Helfta

CAPITOLO LXXXII. - RACCOMANDAZIONE D'UNA EBDOMADARIA CHE LEGGEVA IL SALTERIO
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Una ebdomadaria, che doveva recitare il Salterio prescritto dalla Regola, si era raccomandata alle preghiere di Geltrude. Questa vide in ispirito il Figlio di Dio, condurre l'ebdomaria davanti al trono di Dio Padre. Gesù lo pregò di rendere partecipe quell'anima dell'ardente amore e della fedeltà, coi quali Egli stesso aveva desiderato la sua gloria e la salvezza misericordiosa del mondo. Egli bramava che l'ebdomadaria, aiutata da quel soccorso, ottenesse le grazie desiderate.

Quando il Figlio ebbe invocato ii Padre, la persona, per cui aveva pregato, apparve ricoperta di abiti simili ai suoi, e giacchè si legge che il Figlio si tiene in piedi davanti al Padre, ad intercedere per la Chiesa, così anch'essa, come la regina Ester, stava ritta affine di pregare in unione a Gesù per il suo popolo, cioè per il suo Ordine. Ella adempì a tale obbligo sempre nella stessa positura, ed il Padre accettò le sue parole in due modi: dapprima come un signore che ottiene da un mallevadore il saldo del debito, di cui si è fatto garante; poi, come un padrone che riceve dal suo intendente una somma di danaro, per distribuirla a' suoi cari amici. Geltrude vide che il Signore ascoltava tutte le preghiere che quell'anima gl'indirizzava per la Comunità, anzi scorse che l'aveva posta davanti a sè, per distribuire alle sue Consorelle tutto quello che bramavano.