CAPITOLO LXXII. - EFFETTI DELLA PREGHIERA
Santa Gertrude di Helfta
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Geltrude, pregando per parecchie persone che le erano state
raccomandate, si ricordò in particolare di un'anima che aveva cara. «
Dolcissimo Signore, - diss'ella - esaudisci la preghiera che dirigo
alla benignità del tuo paterno Cuore per essa ». Rispose Gesù: « Io ti esaudisco frequentemente
quando preghi per lei». «Donde avviene dunque - obbiettò
Geltrude - ch'ella continua a parlarmi della sua indegnità ed a
reclamare il mio soccorso come se Tu non la consolassi giammai?».
Il Salvatore rispose: «
L'umile sentimento che questa anima ha di se stessa mi rapisce il
cuore, ed è un ricco abbigliamento che l'adorna in modo stupendo; ella
mi piace ognora più a misura che spiace a se stessa, e questa grazia
s'accresce quanto maggiormente tu preghi per lei ». Geltrude supplicava
sempre il Signore per quell'anima e per altre ancora; Egli le disse: «
Ha attratte le tue raccomandate sempre più vicine a me; perciò devono
aspettarsi maggiori tribolazioni. Quando una bimba, seguendo lo slancio
del suo tenero amore, vuole ad ogni costo, avvicinarsi alla mamma e
sedersi sulla stessa sua sedia, si trova in posizione assai incomoda a
confronto degli altri fratelli, i quali prendono liberamente posto
intorno alla loro genitrice. La mamma poi non potrà guardare in volto
la sua bambina che le si stringe al fianco, cosa che invece può
comodamente fare con gli altri figli che la circondano».