Scrutatio

Venerdi, 3 maggio 2024 - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi)

CAPITOLO XXXIV. - PROFITTO CHE GLI UOMINI POSSONO RITRARRE DALL'OFFERTA FATTA DAL SIGNORE E DAI SANTI

Santa Gertrude di Helfta

CAPITOLO XXXIV. - PROFITTO CHE GLI UOMINI POSSONO RITRARRE DALL'OFFERTA FATTA DAL SIGNORE E DAI SANTI
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Geltrude doveva comunicarsi una mattina, ma non si sentiva convenientemente preparata e ne gemeva dal profondo del cuore. Allora pregò la Vergine e tutti i Santi di offrire a Gesù le ferventi disposizioni che avevano quando in terra s'accostavano alla Mensa Eucaristica. Anzi, salendo ancor più in alto con la sua ineffabile confidenza, Geltrude pregò Gesù stesso d'offrire quella perfezione di cui era adornno nel giorno dell'Ascensione, quando si presentò al Padre per essere glorificato. Più tardi, riflettendo alla preghiera fatta, Ella andava domandandosi quali frutti ne avrebbe ricavato. Le affermò Gesù: « Allo sguardo della Corte celeste apparisti rivestita dei magnifici paludamenti che hai desiderato ». E aggiunse: « Perchè manchi di confidenza? Stenteresti forse a credere che Io, che sono il Dio di bontà e di potenza, abbia la facoltà di compiere quello che può fare l'ultimo venuto? Infatti quando una persona in terra vuol onorare un amico indigente, gli presta la sua veste perchè possa fare bella comparsa; non farò io altrettanto con le anime che di me si fidano? ». Geltrude si ricordò allora che in quel giorno, aveva promesso ad alcune persone di comunicarsi per loro, e pregò Dio di accordare alle medesime il frutto del Sacramento. Gesù le disse: «Accordo loro la grazia bramata, però saranno libere di servirsene a loro talento ».

Siccome Geltrude volle sapere in qual modo desiderava che quelle anime ne approfittassero, il benigno Salvatore aggiunse: « Esse ne trarranno grande vantaggio se spesso, con cuore puro e volontà docile, a me si rivolgeranno per implorare grazia e misericordia; allora rifulgeranno di quegli stessi ornamenti che tu loro hai ottenuto con la tua fiduciosa preghiera ».