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Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Testamento di Aser

Testamento dei dodici patriarchi

Testamento di Aser
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I.  

[1] Copia del testamento di Aser, che cosa disse ai suoi figli all'età di centoventicinque anni.  
[2] Era sano quando disse loro: "Ascoltate, figlioli di Aser, vostro padre e vi mostrerò ciò che é retto davanti a Dio.  
[3] Dio ha dato ai figli degli uomini due vie, due volontà, due azioni, due modi di comportarsi e due fini.  
[4] Per questo tutte le cose sono due a due, l'una di fronte all'altra.  
[5] Ci sono infatti due vie, quella del bene e quella del male. Su queste si fondano le due volontà che stanno nel nostro petto e che servono a distinguerle.  
[6] Se, dunque, l'anima vuole procedere bene, compie tutte le sue azioni nella giustizia, e anche se pecca, subito si pente,
[7] perché, pensando ciò che é giusto e respingendo la malvagità, rovescia subito a terra il male e sradica il peccato.  
[8] Ma se la volontà piega verso il male, ogni sua azione é nel male, in quanto respinge il bene, aderisce al male e dominata da Beliar. Anche se fa il bene, lo cambia in male.  
[9] Quando comincia a fare il bene, conduce nel male la fine dell'azione, ché lo scrigno della volontà é pieno di spirito cattivo.

II.  

[1] C'é (per esempio) l'anima che a parole mette il bene al di sopra del male, ma conduce nel male la fine dell'azione.  
[2] C'é l'uomo che non ha misericordia di chi lo aiuta col male: anche questo é un caso di doppia faccia, ma l'insieme é cattivo.  
[3] C'é l'uomo che ama chi fa il male  
[come nel male é lui], così da scegliere di morire nel male per amore suo: anche riguardo a questo caso, é evidente che si tratta di doppia faccia, ma l'insieme é un'azione cattiva.  
[4] Anche se c'é amore é nel male; l'amore nasconde il male, perché di nome (in questo caso) é come bene. Ma la conclusione dell'azione si risolve nel male.  
[5] C'é chi ruba, commette ingiustizia, rapina, fa prepotenze, ma tuttavia ha misericordia dei poveri: anche questo é un caso di doppia faccia, ma l'insieme é cattivo.  
[6] C'é chi é prepotente col prossimo, suscita l'ira di Dio, trasgredisce il giuramento fatto in nome dell'Altissimo, tuttavia ha misericordia del povero; disprezza e provoca a sdegno il Signore che ha dato la Legge, tuttavia dà ristoro al povero.  
[7] Macchia l'anima e fa splendente il corpo, uccide molti e ha pietà di pochi. Anche questo é un caso di doppia faccia, ma l'insieme é cattivo.  
[8] C'é chi commette adulterio e fornicazione, ma tuttavia si astiene dai cibi: anche digiunando, fa il male; con la potenza e con la ricchezza travolge molti e, se osserva dei comandamenti, lo fa per eccesso di malvagità: anche questo é un caso di doppia faccia, ma l'insieme é cattivo.  
[9] Questa gente é (come) le lepri, che per metà sono pure, ma in realtà sono impure.  
[10] Così ha detto Dio nelle tavole delle Leggi.

III. 

[1] Ma voi, figlioli miei, non siate uomini dalla doppia faccia, quella del bene e quella del male, ma aderite piuttosto al bene solo, perché il Signore Iddio si riposa in esso e gli uomini lo bramano.  
[2] Fuggite la malvagità, distruggendo la volontà per mezzo delle vostre opere buone, perché coloro che hanno il doppio volto non sono di Dio, ma servono i loro desideri, per piacere a Beliar e agli uomini simili a loro.

IV.


[1] Gli uomini buoni hanno anche una sola faccia, anche se coloro che ce l'hanno doppia ritengono che pecchino, sono giusti di fronte a Dio.  
[2] Molti che uccidono i malvagi fanno due opere, una buona e una cattiva, ma l'insieme é buono, perché (chi fa così) sradica il male e lo fa perire.  
[3] C'é chi odia il misericordioso, che tuttavia é ingiusto, e l'adultero che tuttavia digiuna: anche questo é un caso di doppia faccia, ma l'insieme é un'opera buona, perché imita il Signore, in quanto non accetta ciò che appare buono insieme con ciò che é buono davvero.  
[4] Un altro non vuol vedere giorni buoni insieme con gente dissoluta, per non macchiare né il corpo né l'anima: anche questo é un caso di doppia faccia, ma l'insieme é buono.  
[5] Ché gente come questa é simile a caprioli e a cervi, i quali secondo il genere degli animali selvatici sembrano essere impuri, ma nell'insieme sono puri, perché (questa gente) procede nello zelo del Signore, tenendosi lontana da ciò che anche Dio proibisce attraverso i comandamenti, perché lo odia, e separa il male dal bene.

V.  


[1] Vedete, figlioli, come in tutte le cose ci siano due (facce), una di fronte all'altra e l'una é nascosta dall'altra: nel possesso, l'ingordigia; nella gioia, l'ebbrezza; nel riso, il dolore, nel matrimonio, la dissolutezza.  
[2] Alla vita segue la morte, alla gloria il disonore, al giorno la notte, alla luce la tenebra; ma le cose nella loro globalità stanno sotto il giorno, sotto la vita le cose giuste, sotto la morte quelle ingiuste. Per questo alla morte segue la vita eterna.  
[3] E non é possibile dire menzogna la verità, né ingiusto ciò che é giusto, perché tutta la verità sta sotto la luce, come tutte le cose sotto Dio.  
[4] Tutte queste cose io ho provato nella mia vita e non sono andato errando lontano dalla verità del Signore: ho cercato i comandamenti dell'Altissimo e (in essi) ho proceduto con tutta la mia forza.

VI.  

[1] Osservate, dunque, anche voi, figlioli miei, i comandamenti del Signore, seguendo la verità con una faccia sola.  
[2] Coloro infatti che hanno la doppia faccia sono puniti per due motivi, e perché fanno il male e perché approvano chi lo fa, imitando gli spiriti dell'inganno e assieme a loro combattendo contro gli uomini.  
[3] Voi, dunque, figlioli miei, osservate la Legge del Signore; non considerate il male come se fosse bene, ma mirate a ciò che é bene davvero e osservatelo in tutti i comandamenti del Signore, ad esso volgendovi e in esso trovando la pace.  
[4] Le fini degli uomini mostrano la loro giustizia; esse sono riconosciute attraverso gli angeli del Signore e quelli di Beliar.  
[5] Quando infatti l'anima procede inquieta, é tormentata dallo spirito cattivo, al quale ha servito nelle passioni e nelle opere malvagie.  
[6] Ma se é tranquilla, essa riconosce attraverso la gioia l'angelo della pace, che la introduce nella vita eterna.

VII.
 
[1] Non siate come Sodoma, che non riconobbe gli angeli del Signore e perì per sempre.  
[2] Io so che peccherete e sarete consegnati nelle mani dei vostri nemici; la vostra terra sarà devastata, i vostri santuari distrutti, voi dispersi ai quattro angoli della terra; e sarete nella diaspora disprezzati come acqua inutile,  
[3] finché l'Altissimo visiterà la terra, venendo egli stesso, come uomo fra gli uomini, mangiando e bevendo]; spezzando tranquillamente il capo del dragone sull'acqua; egli salverà Israele e tutti i popoli,  
[Dio in forma di uomo].  
[4] Dite, dunque, figlioli miei, anche voi queste cose ai vostri figli: che non Gli disubbidiscano.  
[5] Ma io ho saputo che voi disubbidirete certamente, che certamente commetterete empietà, non osservando la Legge di Dio, ma i comandamenti degli uomini, (così) perendo per la vostra malvagità.  
[6] Per questo sarete dispersi come i miei fratelli, Gad e Dané i quali non conosceranno più né la loro terra, né la loro tribù, né la loro lingua.  
[7] Ma il Signore vi riunirà per la Sua fedeltà che é fondata sulla Sua misericordia, e inoltre per amore di Abramo, di Isacco e di Giacobbe".

VIII.  


[1] Finito che ebbe di dire queste cose, ordinò loro di seppellirlo a Hebron. Poi morì addormentandosi di un bel sonno.  
[2] I suoi figli fecero quanto aveva loro ordinato: lo portarono a Hebron e lo seppellirono coi suoi padri.