Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Battesimo dei bambini


font righe continue visite 544
Si tratta dei bambini nati da genitori cristiani. Il NT insinua la pratica del battesimo dei bambini quando parla di intere famiglie che abbracciano la fede e che vengono battezzate (cf At 10,1-48; 16,15.33; 18,8; 1 Cor 1,16). Nel secolo III, troviamo san Cipriano (morto nel 258) e Origene (circa 185 - circa 254) che si richiamano esplicitamente al battesimo dei bambini, mentre Tertulliano (circa 160 - circa 225) contesta questa prassi. All'inizio del V secolo, il battesimo dei bambini sembra largamente diffuso per non dire universale. Al tempo della Riforma, prima gli Anabattisti, poi i Battisti e altri gruppi rigettarono il battesimo dei bambini come opposto alla scelta personale e consapevole per Cristo che è richiesta a ogni battezzato. D'altra parte, siccome tutti gli esseri umani sono chiamati alla salvezza eterna, la Chiesa afferma il diritto e il dovere di battezzare i bambini dei genitori cristiani (cf DS 2552-2562; 3296), purché almeno uno dei genitori sia d'accordo e vi sia la speranza che il bambino riceverà un'educazione cristiana (cf CIC 867-868). Il battesimo dei bambini può essere differito se ciò può servire a preparare i genitori ad assumere meglio le loro responsabilità di cristiani. Nella Chiesa d'Oriente, il battesimo dei bambini è seguito immediatamente dalla cresima e dall'Eucaristia. Il nuovo Rito della Chiesa Cattolica per il battesimo degli adulti segue questa prassi. I bambini, invece, ricevono solo il battesimo. La comunione e la cresima (in questo ordine) sono tramandati finché abbiano raggiunto almeno l'uso di ragione. Cf Anabattisti; Battesimo; Battisti; Pelagianesimo; Sacramento.

Fonte: Dizionario sintetico di Teologia (G.O Collins, E.G. Farrugia)