Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Assoluzione


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Dichiarazione ai peccatori pentiti del perdono dei peccati personali per mezzo di Cristo (cf DS 1673; FCC 9.233). L'assoluzione può avere la forma indicativa (per es.: " Io ti assolvo "), o deprecativa (per es.: " Dio onnipotente abbia misericordia di noi e perdoni i nostri peccati "). Le formule di assoluzione degli Orientali sono generalmente deprecative (per es.: " Dio ti perdoni "). L'assoluzione costituisce una parte essenziale del sacramento della Riconciliazione e richiama il ministero di perdono di Cristo (Mt 18,21-35; Mc 2,1-12.15-17; Lc 5,17-26; 7,36-50; 15,1-32; 19,1-10; Gv 8,3-11) e il potere che ha lasciato alla Chiesa di " legare " e di " sciogliere " (Mt 16,19; 18,18; Gv 20,22-23). Nel Rito Latino, la formula dell'assoluzione suona così: " Dio, Padre di misericordia, che ha riconciliato a sè il mondo nella morte e risurrezione del suo Figlio, e ha effuso lo Spirito Santo per la remissione dei peccati, ti conceda, mediante il ministero della Chiesa, il perdono e la pace. E io ti assolvo dai tuoi peccati nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo ". Il Concilio di Trento (1545-1563) definì che l'assoluzione non è una semplice dichiarazione, ma è anche un atto giudiziale (DS 1684, 1709; FCC 9.245, 9.265). L'assoluzione è data dal vescovo che è a capo di una diocesi e dai presbiteri ai quali egli abbia dato l'autorità di ascoltare le confessioni (cf DS 1323; FCC 9.217). Secondo il Codice di Diritto Canonico del 1983, " Coloro che godono della facoltà di ricevere abitualmente le confessioni sia in forza dell'ufficio, sia in forza della concessione dell'Ordinario del luogo di incardinazione o del luogo nel quale hanno il domicilio, possono esercitare la stessa facoltà ovunque, a meno che l'Ordinario del luogo, in un caso particolare, non ne abbia fatto divieto... " (Can.969, & 2; cf 959-960, 966). Si può impartire l'assoluzione in modo generale qualora " vi sia imminente pericolo di morte ed al sacerdote o ai sacerdoti non basti il tempo per ascoltare le confessioni dei singoli penitenti " (CIC 961 & 1, 1o). Però, a coloro che ricevono l'assoluzione in questo modo va detto che dovranno confessarsi individualmente appena sarà loro possibile. L'assoluzione all'inizio della Messa o durante la liturgia delle Ore è un sacramentale, non un sacramento. Cf Confessione; Diocesi; Epìclesi; Giurisdizione; Ordinario; Perdono dei peccati; Sacramento della penitenza; Sacramento; Sacramentale.

Fonte: Dizionario sintetico di Teologia (G.O Collins, E.G. Farrugia)