Susa
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L'antichissima Shusan (="giglio" o "bianchezza "), ai piedi dell'odierno Luristan, che verso la fine della III dinastia di Ur (sec. XXI a. C.) aveva già vari re, fu la capitale del glorioso impero elamita (v. Elam; cf. Gen 10, 22; 14, 1) e quindi del posteriore regno neo- elamita.
Assurbanipal saccheggiò S. (640-639 a. C.) incendiò i boschi sacri, distrusse i santuari. portò via ca. 32 statue d'oro e d'argento, violò i sepolcri dei re, disperse quindi gli abitanti di S. e dell'Elam attraverso l'impero assiro, mandando a S. coloni d'altre razze: in Esd. 4, 9, tra i Samaritani che scrivono ad Artaserse contro i Giudei ci sono anche i deportati da S. Con i Persiani S. ritorna all'antico splendore. I loro re passarono volentieri la prima vera a Persepoli, l'estate a Ecbatana e l'inverno a S., le tre capitali, o residenze regali, dell'impero persiano. Dario I (verso il 500) incominciò a S. la costruzione della grandiosa reggia (più di 100 scale; cf. Esth. 1, 5). Sotto Artaserse l (445-42), l'Apadana, grande salone, sostenuto da numerose colonne, adibito ad assemblee di governo (cf. Esth. 1, 3), fu devastata da un grave incendio; Artaserse II (404-359) la restaurò. A S. si svolsero gli eventi narrati in Esth.
K. Loflus nel 1851 scoprì la località dell'antica S., presso l'odierno villaggio Sus; M. Dieu1afoy iniziò gli scavi (1884-1886), proseguiti quindi da J. Morgan (1889) e dalla «Mission archéologique en Perse», da lui diretta.
L'insieme è composto di quattro colli o tell. A nord-est degli altri, sta la città degli artigiani o città bassa, di scarso interesse; gli altri tre tell, circondati da mura, costituiscono la vera città. A sinistra del fiume Kerkha, l'antico Coaspe, sta l'acropoli o cittadella, due tell occupati dal complesso delle costruzioni regali; a destra (est) l'immenso tell della città abitata dal popolo: sono le due parti, ben distinte nel libro di Esth. 3, 15; 9, 6.11 ecc.: birah (= aramaico "fortezza" e, per estensione, "acropoli") e ìr. Nella cittadella (Neh. 1, 1) Neemia riceve da un suo parente le tristi notizie su Gerusalemme.
[F. S.]
BIBL. - AUTORI VARI, Mémoires de la Délégation en Perse, 13 voll., Parigi 1903-12; continuate da Mémoires de la Mission archéologique de Susiane. vol. XIV -XXIX, ivi 1913- 1943; L. Sou-BIGOU, Esther (La Ste Bible, L. Pirot, 4). ivi 1949, Pp. 327 ss. 607 ss. 611 ss.; R. GHIRSHMAN, Cinq campagnes de fouilles à Suse (1946-1951), in RA, 46 (1952) 1-8.
Autore: Mons. Francesco Spadafora
Fonte: Dizionario Biblico diretto da Francesco Spadafora
Assurbanipal saccheggiò S. (640-639 a. C.) incendiò i boschi sacri, distrusse i santuari. portò via ca. 32 statue d'oro e d'argento, violò i sepolcri dei re, disperse quindi gli abitanti di S. e dell'Elam attraverso l'impero assiro, mandando a S. coloni d'altre razze: in Esd. 4, 9, tra i Samaritani che scrivono ad Artaserse contro i Giudei ci sono anche i deportati da S. Con i Persiani S. ritorna all'antico splendore. I loro re passarono volentieri la prima vera a Persepoli, l'estate a Ecbatana e l'inverno a S., le tre capitali, o residenze regali, dell'impero persiano. Dario I (verso il 500) incominciò a S. la costruzione della grandiosa reggia (più di 100 scale; cf. Esth. 1, 5). Sotto Artaserse l (445-42), l'Apadana, grande salone, sostenuto da numerose colonne, adibito ad assemblee di governo (cf. Esth. 1, 3), fu devastata da un grave incendio; Artaserse II (404-359) la restaurò. A S. si svolsero gli eventi narrati in Esth.
K. Loflus nel 1851 scoprì la località dell'antica S., presso l'odierno villaggio Sus; M. Dieu1afoy iniziò gli scavi (1884-1886), proseguiti quindi da J. Morgan (1889) e dalla «Mission archéologique en Perse», da lui diretta.
L'insieme è composto di quattro colli o tell. A nord-est degli altri, sta la città degli artigiani o città bassa, di scarso interesse; gli altri tre tell, circondati da mura, costituiscono la vera città. A sinistra del fiume Kerkha, l'antico Coaspe, sta l'acropoli o cittadella, due tell occupati dal complesso delle costruzioni regali; a destra (est) l'immenso tell della città abitata dal popolo: sono le due parti, ben distinte nel libro di Esth. 3, 15; 9, 6.11 ecc.: birah (= aramaico "fortezza" e, per estensione, "acropoli") e ìr. Nella cittadella (Neh. 1, 1) Neemia riceve da un suo parente le tristi notizie su Gerusalemme.
[F. S.]
BIBL. - AUTORI VARI, Mémoires de la Délégation en Perse, 13 voll., Parigi 1903-12; continuate da Mémoires de la Mission archéologique de Susiane. vol. XIV -XXIX, ivi 1913- 1943; L. Sou-BIGOU, Esther (La Ste Bible, L. Pirot, 4). ivi 1949, Pp. 327 ss. 607 ss. 611 ss.; R. GHIRSHMAN, Cinq campagnes de fouilles à Suse (1946-1951), in RA, 46 (1952) 1-8.
Autore: Mons. Francesco Spadafora
Fonte: Dizionario Biblico diretto da Francesco Spadafora