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Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

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I M. figurano tra i discendenti di Iafet (Gen. 10, 2) e appartengono alla razza indoeuropea, come si può dedurre dai resti della lingua, dalla stretta relazione etnica coi Persiani, dalle testimonianze di Erodoto (7, 62) e di Strabone (16, 2, 3). Sono associati ai Persiani (v.) (Esth. l, 3.14; Dan. 3, 20); anzi talvolta il termine etnico M. sembra esprimere più l'unione dei due popoli contro Babilonia (Is. 13, 17; 21, 2; Ier. 51, 11.23).
La M. è situata a nord·ovest dell'altopiano iranico, fra l'Arasse, il Caspio, i confini della Perside e della Susiana (Elam) e i monti Zagros. Il fondo del popolo M. è costituito da pastori. Non mancano i sedentari nelle città, come Ecbatana (cf. Esd. 6, 2) e Raga, che si trovano all'incrocio delle grandi vie carovaniere.
La conoscenza della storia dei M. è basata su fonti molto lacunose: letteratura avestica, racconti greci, annali assiri. La lingua è nota solo dai nomi propri. La religione è, almeno in parte, monoteistica.
I M. rappresentano una minaccia permanente per l'Assiria durante tutto il periodo dei Sargonidi. La prima incursione assira contro i M. è riferita da Salmanassar In (336 a. C.). Nella M. Sargon II (722 ca.) deporta gli abitanti del regno d'Israele (2Reg. 17, 6; 13, 11). Al tempo di Ciassare II i M. sono alleati dell'impero neobabilonese di Nahopolassar e contribuiscono alla rovina dell' Assiria con la conquista di Ninive (612). Astiage è l'ultimo re dei M.: il suo esercito gli si ribella per unirsi a Ciro, figlio di Cambise di Persia. La M. passa sotto il controllo persiano (550) e ne diventa la prima satrapia.
[F. V.]

BIBL. - E. DHORME, Les peuples issus de Japhet, in Recueil Dhorme, Parigi 1951, p. 171-74; A. T. OLMSTEAD, History of the Persian Empire, Londra-New York 1948, pp. 16- 38.

Autore: Sac. Francesco Vacchioni
Fonte: Dizionario Biblico diretto da Francesco Spadafora