Ade
Inferi. In un primo tempo, equivalente allo *sheol degli ebrei, nel quale non c'è distinzione tra morti buoni e cattivi. La *Settanta traduce Sheol con Ade e questa parola viene ad essere l'equivalente di morte. Così, in Mt 16,18 le porte dell'Ade significano il potere della morte. Nella parabola del ricco cattivo e del povero Lazzaro (Lc 16,19-31) si fa distinzione tra il luogo dei giusti (il seno di Abramo) e quello dei malvagi (l'Ade) nell'aldilà.
Autore: Aquilino de Pedro
Fonte: Dizionario di termini religiosi e affini