Scrutatio

Martedi, 23 aprile 2024 - San Giorgio ( Letture di oggi)

Re-iniziazione


font righe continue visite 361

La re-iniziazione cristiana è l'iniziazione di battezzati che sono stati ri-convertiti con una seconda evangelizzazione, o perché vivevano ai margini della vita cristiana, o perché la loro fede mancava di fondamenti (la fede del " carbonaio ") o aveva fondamenti inadeguati (fede magica, infantile, o pre-conciliare). Ricordiamo che il processo di iniziazione cerca di far maturare la fede, di orientare la conversione, di far vivere la liturgia, di far scoprire la comunità, di destare e orientare l'impegno.

Il termine ri-evangelizzazione (nuova evangelizzazione) appare ufficialmente per la prima volta a Medellin (1968) quando, nel tracciare i criteri teologici della pastorale popolare, viene proposta una " pedagogia pastorale che assicuri una seria ri-evangelizzazione delle varie aree del continente " (cap. 6, n. 2). Il Direttorio generale di pastorale catechetica del 1971 usa lo stesso termine nel costatare che la fede cristiana " ha attraversato una grave crisi " a causa dell'identificazione della religione con le classi sociali benestanti, a causa di abitudini religiose superficiali, a causa dell'uniformità cristiana imposta senza rispetto della libertà e a causa del continuo aumento dei non credenti. È necessario, afferma questo documento, " fomentare una adeguata rievangelizzazione degli uomini, ottenere la loro ri-conversione, impartire loro una più profonda e più matura educazione della fede " (n. 6).

La ri-evangelizzazione è dunque una seconda evangelizzazione ai battezzati perché rendano personale la loro fede ed accettino la conversione cristiana. Questo concetto si ritrova nel Sinodo dei Vescovi del 1974.

Fu proprio l'allora Cardinale Wojtyla che parlò della " nuova cristianizzazione " dei battezzati, ossia, di evangelizzazione " ad intra ", distinta dalla evangelizzazione " ad extra ", rivolta ai pagani nei paesi di missione. A Puebla, si parlò di una " nuova evangelizzazione " (n. 366), nel costatare la necessità di " badare a situazioni più bisognose di evangelizzazione ". Il 21 Maggio 1985, nell'occasione della visita di Giovanni Paolo II nel Belgio, egli parlò di una " nuova evangelizzazione " delle mentalità d'oggi. Nell'ottobre dello stesso anno, il VI Simposio dei vescovi d'Europa trattò il tema Evangelizzare l'Europa secolarizzata. Il Sinodo straordinario del 1985 affermò che " l'evangelizzazione è il primo dovere, non solo dei vescovi, ma anche dei sacerdoti, dei diaconi e di tutti i cristiani ".

Evidentemente, la seconda evangelizzazione non va intesa come una specie di crociata o come uno sforzo per riconquistare la società secolarizzata. Il termine equivale a evangelizzazione permanente. È nuova, perché l'Occidente si è scristianizzato. È diretta ai battezzati, per cui equivale, in fondo, alla re-iniziazione della fede e di tutta la vita cristiana.

È stato ricordato abbastanza ampiamente il fatto della presenza numerosa, in alcune azioni ecclesiali, di battezzati che non credono e non praticano più, di praticanti occasionali che non credono (assistono a battesimi, a prime comunioni, nozze e funerali), di credenti che praticano con una certa regolarità ma non sono evangelizzati, ed anche di cattolici assidui all'eucaristia domenicale ma che hanno una evangelizzazione ed una catechesi carenti. Perciò, il termine evangelizzazione è un concetto analogico. A differenza di una prima evangelizzazione, la nuova evangelizzazione è rivolta al popolo dei battezzati in paesi di tradizione cristiana. Si può dire altrettanto per la re-iniziazione rispetto all'iniziazione. La re-iniziazione è quella del neocatecumenato; l'iniziazione è quella del catecumenato.

Bibl. - Aa.Vv., Evangelizzare nel mondo d'oggi, in: " Concilium ", (1978) n. 4. Aa.Vv., L'annuncio del Vangelo oggi. Commento all'Esortazione Apostolica di Paolo VI " Evangelii Nuntiandi ", Pont. Univ. Urbaniana, Roma, 1977. Zevini G., " Neocatecumenato ", in: Dizionario di Spiritualità, Ed. Paoline, Cinisello B., 1989, pp. 1056-1073.




Autore: C. Floristán
Fonte: Dizionario sintetico di pastorale (Casiano Floristan - Juan Josè Tamayo)