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Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Eutanasia


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Il termine eutanasia è usato spesso per contenuti così differenti che ciò porta una certa confusione. Per questo, c'è bisogno di una chiarificazione. I rimedi per alleviare il dolore, anche se possono abbreviare un tantino la vita, come anche il rifiuto di mezzi straordinari, non proporzionati, con cui si potrebbe prolungare la vita, non dovrebbero essere considerati come eutanasia. Sembra più indicato riservare questo termine per una azione o una omissione che, con l'intento di evitare dolori o sofferenze, produce per sua natura la morte, o cerca intenzionalmente questo effetto. L'eutanasia è volontariainvolontaria a seconda che esista o meno una petizione cosciente e libera dell'interessato.

La Chiesa condanna l'eutanasia non volontaria come una violazione della dignità personale. Respinge anche quella volontaria perché ritiene che l'essere umano non ha il diritto morale di disporre radicalmente della propria vita: Dio è il Signore unico ed assoluto della vita. Alcuni moralisti cattolici indicano un'altra idea della sovranità di Dio, partendo da questa, il confine tra il lecito e l'illecito starebbe in questo caso nel carattere ragionevole o arbitrario della decisione. A base di questo problema, ha un compito importante la concezione di Dio e dell'uomo, come anche un sentimento profondo, arcaico, piuttosto ritroso alla razionalità, nel momento di disporre della vita umana.

La Chiesa ritiene inaccettabile la depenalizzazione dell'eutanasia. Le esigenze del bene comune si oppongono ad una legge depenalizzatrice che, inoltre, potrebbe servire a farci scivolare in pendìi disumani.

D'altra parte, molte richieste di eutanasia non esprimono forse in realtà la domanda di un altro tipo di assistenza più solidale, più vicina, che aiuti a vivere questa situazione in modo più degno dell'essere umano? Queste considerazioni non devono far dimenticare i presupposti di coloro che in base ad una certa cultura, ritengono l'eutanasia un elemento coerente, né i presupposti di coloro che, invece, la respingono come qualcosa di illogico con la loro concezione dell'essere umano.

Bibl. - Congregazione per la dottrina della fede, Iura et Bona, EnchVat 7, 346-373. Demmer K., " Eutanasia ", in: Nuovo Dizionario di Teologia Morale, Ed. Paoline, Cinisello B., , pp. 394-406. Spinsanti S. (ed.), Umanizzare la malattia e la morte, Ed. Paoline, 1980. Tettamanzi D., Eutanasia. L'illusione della buona morte, Ed. Piemme, Casale M., 1985. Verspieren P., Eutanasia? Dall'accanimento terapeutico all'accompagnamento dei morenti, Ed. Paoline, 1985..




Autore: J. Elizari
Fonte: Dizionario sintetico di pastorale (Casiano Floristan - Juan Josè Tamayo)