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Martedi, 23 aprile 2024 - San Giorgio ( Letture di oggi)

Età della vita


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Fin dall'antichità, la vita è stata divisa per analogia con le tre parti del giorno, come nell'enigma della sfinge di Tebe, o con le quattro stagioni dell'anno. Sotto l'influsso di Ippocrate, gli antichi Romani dividevano la vita in cinque periodi di quattordici anni: pueritia (l'infanzia), adolescentia (l'età giovanile), juventus (la prima età adulta), virilitas (l'età adulta matura) e senectus (la vecchiaia). Altre volte, si usano cicli di sette anni. Così, secondo W. Hellpach, a 28 anni, avviene una crisi decisiva; a 35, si raggiunge il massimo vitale; a 42, termina la formazione del carattere; a 49, spunta nelle persone di genio un vortice di rendimento; a 56, comincia il climaterio maschile; a 63, si attraversa un anno in cui la vita è in pericolo; a 70, comincia l'invecchiamento. Infine, ricordiamo la divisione in decadi che si trova nella letteratura popolare: a dieci anni, un bambino; a 20, un giovane; a 30, un uomo impulsivo; a 40, un uomo posato; a 50, un uomo riflessivo; a 60, comincia l'invecchiamento; a 70, si ha un anziano; a 80, si è bianchi come la neve; a 90, viene la morte; a 100, si va in cielo, con Dio (J. Grimm).

Questi schemi di fase e periodi, gradi e livelli, per rendere visibile il processo della vita, sono modelli che aiutano ad orientare e a ordinare la vita umana. Tutti questi schemi hanno qualcosa di artificioso, perché non è possibile incasellare la vita in uno schema senza violentarla. D'altra parte, questi periodi variano secondo le condizioni dei singoli, secondo il sesso, secondo il ritmo di vita e il luogo, cioè, secondo le condizioni ambientali e sociali.

La formazione dei vari periodi della vita dell'uomo avviene in modo che sempre una fase nasce da un'altra con una successione organica. Sebbene non si metta in discussione l'importanza di una serie di processi di maturazione, oggi si presta maggiore attenzione ai processi psicosociali. In questa direzione, ricordiamo espressamente gli otto gradi di sviluppo di E.H. Erikson, che trasferisce lo schema psicosessuale di Freud ad una sequenza di gradi psicosociali; lo estende a tutto il ciclo vitale e tiene presente l'ambivalenza dei processi vitali.

E.H. Erikson distingue otto età della vita con le seguenti possibilità e pericoli:

1) orale-sensoriale (il primo anno di vita): fiducia basilare - sfiducia;

2) muscolare-anale (da uno a tre anni): autonomia vergogna e dubbio;

3) locomotoria-genitale (da tre a cinque anni): iniziativa - colpevolezza;

4) latenza (seconda infanzia): rendimento - senso di inferiorità;

5) pubertà e adolescenza: identità - confusione di ruoli;

6) gioventù adulta: intimità - isolamento;

7) età adulta: generatività - ristagno; e

8) maturità: integrazione dell'Io - disperazione.

Esiste una relazione tra vita e crisi della vita. Tra due età della vita, appare sempre una crisi in cui si abbandona il vecchio e appare il nuovo. Indichiamo le crisi normative: la nascita (il trauma della nascita), la prima separazione e autonomia (socializzazione, acquisizione del linguaggio, ecc.), la crisi puberale di identità, il rapporto con l'altro sesso (comunicazione, conflitti, ecc.), la costituzione di una famiglia (comunicazione, conflitti di generazioni, ecc.), la crisi della mezza età (climaterio, problematica del rendimento, ecc.), invecchiamento, morte.

Molto più dei cambiamenti da un periodo ad un altro, l'individuo è influenzato e trasformato da altri eventi che variano da una persona ad un'altra. Per la metamorfosi della vita individuale, sono piu decisive le crisi accidentali per infermità, per la morte di persone care, per la perdita o per il cambiamento di lavoro, per l'emigrazione o per avvenimenti di carattere generale come una guerra o uno sconvolgimento sociale.

Bibl. - Bühler C., " Vitaanalisi del corso d. ", in: Dizionario di psicologia, Ed. Paoline, 1975, pp. 1272-1273; Cattonaro E., " Età evolutiva ", in: Enciclopedia Filosofica, II, Venezia - Roma, 1957, coll. 156-162. Colombo A., " Età evolutiva ", in: Dizionario di Catechetica, Ed. Elle Di Ci, Leuumann (Torino), 1987, pp. 254-257. Erikson H.E., I cicli della vita. Continuità e mutamento, Ed. Armando, Roma, 1984. Guardini R., Le età della vita, Ed. Vita e Pensiero, Milano, 1987.




Autore: F.J. Calvo
Fonte: Dizionario sintetico di pastorale (Casiano Floristan - Juan Josè Tamayo)