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Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Diritti umani


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L'espressione diritti umani si riferisce ad una categoria etico- giuridica che cerca di esprimere i valori fondamentali della persona umana e i diritti-doveri che ne derivano. Questi costituiscono i " diritti-doveri umani fondamentali ", cioè, i diritti e i doveri che ogni uomo ha per il solo fatto di essere uomo e ai quali non può mai rinunciare, in quanto non sorgono da una concessione sociale o politica, ma dalla sua stessa natura. La società non può fare altro che riconoscerli, sancirli, promuoverli, difenderli e garantirli a tutti e a ciascuno dei suoi membri. L'interpretazione adeguata di questa categoria può aiutare a definire le esigenze pratiche dell'etica sociale e permettere di rendere concreti i diritti-doveri fondamentali di carattere ecologico, biologico, spirituale, familiare, sociale, politico, economico, religioso, culturale, ecc.

Le formulazioni dei diritti umani costituiscono le manifestazioni storiche della coscienza etica dell'umanità. Di qui, la loro importanza, i loro limiti e le reticenze che di fronte a questo tema hanno potuto manifestare coloro che non le ritenevano espressioni valide della loro concezione sulla persona e sulla società. Per comprenderle in modo adeguato, è necessario tener presente: la loro forma letteraria (dichiarazioni, proclami, patti, lettere, protocolli, esposizioni); i valori a cui si riferiscono come a contenuti propri; il processo seguito per convertirli in ideali, criteri di comportamento e norme positive sui diritti-doveri umani fondamentali; la funzione etica e sociale che hanno svolto e che sono chiamati a svolgere ai giorni nostri; la loro attualità vigente negli ordinamienti giuridici e nella pratica della convivenza sociale e politica.

In tutto questo processo, occorre distinguere tre tappe principali. Nella prima, si sottolineano soprattutto (anche se non in modo esclusivo) i diritti umani attinenti alla persona umana considerata individualmente (cittadino): vita, integrità fisica, beni materiali, garanzie giuridiche, libertà personali; nella seconda, si pone l'accento sui fattori di carattere sociale: famiglia, lavoro, salario, alloggio, educazione, riposo, tempo libero, libertà sociali; nella terza, si tratta già di garantire i diritti e i doveri attinenti al loro significato per la persona umana e per la società: la natura, l'ambiente, la razza, il sesso, l'età, la salute, lo sviluppo, la cultura, la pace, il benessere, l'autodeterminazione dei popoli, ecc.

Queste tappe sono dovute allo sviluppo sperimentato nella coscienza sulla dignità della persona umana e sulle cause che possono nuocere ad essa. È stato decisivo anche l'influsso delle rivoluzioni (borghesi, liberali, sociali, culturali e moderne in genere) che cercarono di superarle.

Tra le formulazioni storiche più significative dei diritti umani, si sogliono indicare le seguenti: la Dichiarazione dell'indipendenza degli Stati Uniti d'America (1776); la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino da parte dell'Assemblea nazionale francese (1789); la Dichiarazione universale dei diritti umani approvata e proclamata dall'Assemblea generale delle Nazioni unite (1948); la Dichiarazione dei diritti del fanciullo (ONU 1959); il Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali (ONU 1966 e 1976); il Patto internazionale sui diritti civili e politici (ONU 1966 e 1976), il Protocollo facoltativo del Patto internazionale sui diritti civili e politici (ONU 1966 e 1976), la Dichiarazione delle Nazioni Unite sulla eliminazione delle discriminazioni della donna (1976); la Carta dei diritti e doveri economici degli Stati (1976); la Convenzione dell'ONU contro la tortura e altri modi o castighi crudeli, inumani o degradanti (1987).

L'atteggiamento della Chiesa Cattolica di fronte alle formulazioni storiche dei diritti umani ha evoluto in modo parallelo al carattere delle stesse formulazioni, fino a culminare nell'enciclica Pacem in terris di Giovanni XXIII (1963, nn. 45-46) e nella Costituzione pastorale Gaudium et Spes (n. 41) del Concilio Vaticano II con la proclamazione esplicita dei valori fondamentali che sono supposti oggi dai diritti umani.

Tra le istituzioni che si preoccupano di promuovere la pratica di questi diritti-doveri, bisogna ricordare: Amnesty International (1961), la Commissione dei diritti umani delle Nazioni Unite (1966), e la Commissione Pontificia " Justitia et Pax " (1967).

Bibl. - Compagnoni F., " Diritti dell'uomo ", in: Nuovo Dizionario di Teologia Morale, Ed. Paoline, Cinisello B., , pp. 218-227. Concetti G. (ed.), I diritti umani. Dottrina e prassi, Ed. AVE, Roma, 1982. Malizia G., " Diritti umani ", in: Dizionario di Scienze dell'educazione, Ella Di Ci, LAS, SEI, Torino-Roma, 1997, pp. 301-303.



Autore: F. Ferrero
Fonte: Dizionario sintetico di pastorale (Casiano Floristan - Juan Josè Tamayo)