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Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Dinamica di gruppo


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L'espressione dinamica di gruppo, consacrata ufficialmente da K. Lewin, è usata in un triplice senso:

1) In primo luogo, è usata per descrivere una parte interdisciplinare delle scienze sociali che si dedica a indagare con metodi scientifici le leggi su cui si reggono i gruppi. Sebbene sia soprattutto un settore della psicologia sociale, vanno tenuti presenti anche i contributi della sociologia, dell'antropologia e delle scienze dell'educazione.

2) Si usa anche per designare i fenomeni quotidiani di dinamica e di interazione che succedono in ogni gruppo.

3) Infine, si usa questa espressione per designare un complesso di metodi e di tecniche che servono per aiutare la maturazione dei singoli mediante il gruppo, rendendoli consapevoli dei processi di comunicazione nel gruppo e migliorando la percezione di sé e degli altri. L'uso attuale del termine, almeno negli ambienti ecclesiastici spagnoli, riserva il concetto di dinamica di gruppo a questo terzo significato, accompagnato spesso da un alone di tecnica e perfino di manipolazione.

Gli obiettivi proposti nei laboratori delle dinamiche di gruppo possono, al seguito di K.D. Benne, L.P. Bradford e R. Lippit, essere formulati così:

a) Una maggiore capacità di percepire i sentimenti e le loro espressioni, tanto di sé quanto degli altri.

b) Una maggior capacità di valutare con realismo le conseguenze delle proprie azioni.

c) Una visione dei modi di comportamento in un gruppo, delle sue strutture e processi come, per esempio, strutture di fiducia o di potere.

d) Chiarezza e sviluppo dei valori e obiettivi per sonali ed una congruenza maggiore tra quello che si pensa e dice in teoria e quello che si sente e fa nella vita reale.

e) Una modificazione di comportamento, per esempio, nel senso di una maggiore apertura e accettazione dell'altro.

f) Un aiuto ai partecipanti per integrare i nuovi modi di comportamento nella vita quotidiana, dopo che avranno lasciato l'ambiente farò revole del corso.

g) " Imparare a imparare ". Ogni partecipante deve analizzare i propri sistemi di apprendimento, per potere imparare in qualsiasi esperienza che sta vivendo.

Un fattore comune a tutte le forme di dinamica di gruppo è il principio dell' "apprendimenti esperienziale " nel gruppo. Questo principio si fonda sul fatto che l'apprendimento non si basa solo sul livello conoscitivo, ma anche su quello emozionale.

Si tratta di sviluppare la capacità di riconoscere e di superare i meccanismi emozionali che inibiscono l'apprendimento, come possono essere un'aggressività distruttiva o una apatia paralizzante. Occorre attivare i fattori che favoriscono l'apprendimento, come la gioia e il piacere di sperimentare o il desiderio di comunicazione e di appoggio reciproco.

I meccanismi di difesa continuano a rispuntare, danno origine a conflitti e perturbazioni nella comunicazione e rendono difficile la collaborazione. Però, se si raggiunge il processo di incorporazione nella dinamica di un gruppo, ciò aiuta ad acquisire nuove esperienze, a conquistare una identità dell'Io più matura ed un maggiore rendimento.

L'importanza della dinamica di gruppo per la pastorale, l'educazione, il lavoro sociale o la vita comunitaria, sta nel fatto che mediante essa, si possono sopprimere o diminuire certi meccanismi di difesa e certi comportamenti che rendono difficile la collaborazione e la convivenza, come l'ansia di fronte alla perdita di affetto, i desideri e le attese infantili.

Bibl. - Giordani B., La psicologia in funzione pastorale: metodologia del colloquio, Ed. La Scuola-Antonianum, Brescia-Roma, 1981. Lewin K., Teoria dinamica della personalità, Firenze, 1965. Mucchielli R., La dinamica di gruppo, Ed. Elle Di Ci, Leumann (Torino), 1968. Murray E.J., Psicologia dinamica, Roma, 1971. Pelzer K.E., " DinamicaPsicologia ", in: Dizionario di Psicologia, Ed. Paoline, 1975, p. 323. Scilligo P., " Gruppo: dinamica di ", in: Dizionario di Scienze dell'educazione, Elle Di Ci, LAS, SEI, Torino-Roma, 1997, pp. 491-493.



Autore: F.J. Calvo
Fonte: Dizionario sintetico di pastorale (Casiano Floristan - Juan Josè Tamayo)