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Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Cursillos di cristianità


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I cursillos di cristianità, secondo i loro promotori e in base ad una serie di Dostulati essenziali, sono un movimento ecclesiale, molto vivo, adatto agli uomini e donne di tutti i paesi, che porta ad un incontro personale con Dio e che favorisce la spiritualità cristiana. Essi sorsero in seno al rinnovamento della gioventù di A.C. spagnola, con una spiritualità di pellegrinaggio modellata sul cammino al santuario del Pilar e noi a san Giacomo di Compostella verso gli anni '40. A Maiorca, dove cominciò a svilupparsi questo movimento, il primo " cursillo " di cristianità si ebbe nel 1946. I primi furono rivolti a giovani e aspiranti, e, a partire dal 1954, si concentrarono sugli uomini sposati. Col 1949, si estero in tutto il mondo. A partire dal 1953, si organizzarono " cursillos " per donne, non senza aver incontrato opposizioni in Spagna, a differenza dell'America Latina che fu subito aperta ai " cursillos " di ambo i sessi.

Fin dall'inizio, si continuò ad affermare che erano un movimento e non una associazione. Però, la cosa più caratteristica di questo movimento è l'importanza che si dà al vissuto e al convissuto, con l'intento

di comunicare l'essere cristiani in un modo esperienziale e gioioso. La comunicazione, mediante i suoi famosi " discorsi ", cerca di essere kerigmatica, anche se agli inizi o nella tappa precedente al Vaticano TI, i contenuti provenivano da una teologia neo-scolastica rinnovata.

Quantunque questo movimento si sia diffuso in tutto il mondo e si rivolga a persone molto eterogenee riguardo a cultura, età, estrazione sociale, ecc., non è ancora inculturato sufficientemente, come è accaduto a tutta la pastorale cristiana, fino ad alcuni anni dopo il Concilio. Ricordiamo che l'universalismo cristiano è stato confuso spesso con l'uniformismo nei contenuti perfino pedagogici. Per questi motivi, il " cursillo " ha insistito più sulla spiritualità " uniformista " della famiglia che sulla problematica " pluralista " dei fattori sociali. Allo stesso modo, si spiega anche uno degli obiettivi fondamentali del " cursillo ", cioè, l'incontro personale col Dio vivo. Ricordiamo che quando sorsero i " cursillos ", tanto il cattolicesimo spagnolo quanto quello latino-americano; Der non parlare del cattolicesimo universale, avevano cristianesimo sociologico, di " routine " e di usanze, devozionale e popolare, senza una sufficiente adesione personale. Il merito dei " cursillos " fu quello di porre l'accento sull'incontro personale con il Dio vivo e in Gesù Cristo come centro. Per questo, i " cursillos " svilupparono una spiritualità cristiana laica tutta particolare. Fu tutt'altro che un semplice adattamento della spiritualità monastica o sacerdotale: fu una spiritualità per laici, già elaborata nell'A.C.

Ciò che sembra essere una pretesa esagerata è che i " cursillos siano sorti da un progetto pastorale. Certo, il vescovo di Maiorca, Mons. Hervas, fu agli inizi un grande promotore. È anche vero che i " cursillos " furono generalmente accettati bene dal clero, in quanto facevano sperare in un aiuto pastorale notevole nell'attività cristiana coi laici.

Dopo il Concilio, i " cursillos " di cristianità si rinnovarono nei contenuti e nei metodi, mediante l'aiuto di incontri internazionali, il primo dei quali si tenne a Bogotà (1968). Comunque, la sostanza più profonda di questo movimento continua ad essere quasi la stessa del suo inizio.

Bibl. - Aa.Vv., Rollos per sacerdoti. I. Grazia, fede, ostacoli alla vita di grazia, Bologna, 1977. Aa.Vv., Guida dei responsabili della Ultreya, Bologna, 1980. Carminati A., Meditazioni per i responsabili, Bologna, 1980.

Cursillo letteralmente, significa: breve corso di studi. Lasciamo in spagnolo questo termine usato per designare un movimento ecclesiale molto noto e molto diffuso (N.d.T.).



Autore: A. Floristán
Fonte: Dizionario sintetico di pastorale (Casiano Floristan - Juan Josè Tamayo)