Scrutatio

Sabato, 20 aprile 2024 - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi)

Apostolo


font righe continue visite 452

Questo concetto (apòstolos = inviato) è molto comune presso gli scrittori greci che lo applicano agli inviati, ambasciatori o semplici rappresentanti. La tradizione neotestamentaria insinua che Gesù in un primo tempo riservò questo titolo ai " Dodici " (Mt 10,1-4; Mc 3,3-19; Lc 6,1216). Forse intendeva presentarli come germogli delle dodici tribù d'Israele (Mt 19,28; Lc 22,30).

Dopo la risurrezione di Gesù, si dà molta importanza al fatto di conservare il numero " dodici " tra gli Apostoli (At 1,15-26). Però, molto presto, si cominciò a dargli un senso molto ampio. Probabilmente, è stato Paolo a spezzare il modulo primitivo. Non solo egli si presenta come apostolo, pur non facendo parte dei " dodici " (Rm 11,1; 1 Cor 1,1…), ma associa nel suo ministero i suoi più intimi collaboratori (1 Cor 9,4-6) e perfino certi personaggi secondari all'interno della promulgazione del kèrigma primitivo. È questo il caso di Andronico e di Giunia (Rm 16,7; 2 Cor 8,23; Fil 2,25). Egli insinua che già nella prima generazione cristiana si consideravano apostoli i promulgatori del kèrigma primitivo, i quali, con l'autorizzazione dell'autorità competente, agivano come rappresentanti di Gesù in un mondo bramoso di salvezza. L'apostolato si presenta come un ministero stabile, senza limitazioni di tempo per cui è visto al disopra dei carismi (1 Cor 14,37-38).

La comunità primitiva si servì degli Apostoli per compiere il suo lavoro di evangelizzazione impegnata a penetrare l'umanità con la linfa liberatrice dell'annuncio di Gesù, fatto vita in base alla sua risurrezione gloriosa. Ora, è apostolo autentico soltanto colui che serve con fedeltà il vangelo (2 Cor 11,5.13; 12,1). Lo stesso criterio è valido anche oggi per scoprire i veri apostoli: il loro fine consiste nel cooperare affinchè la forza liberatrice del vangelo diventi vita per coloro che sentono il peso del peccato che si traduce in forme di egoismo, di ingiustizia e di oppressioni laceranti.

Bibl. - Ammassari A., I Dodici. Note esegetiche sulla vocazione dei Dodici, Ed. Città Nuova, Roma, 1982. Leonardi G., " ApostoloDiscepolo ", in: Nuovo Dizionario di Teologia Biblica, Ed. Paoline, Cinisello B., 1988, pp. 106-123. Maggioni B., Il racconto di Matteo, Ed. Citta della, Assisi, . Testa E., La missione e la catechesi nella Bibbia, Brescia, 1981. Wikenhauser A., Introduzione al Nuovo Testamento, Brescia, 1966.




Autore: A. Salas
Fonte: Dizionario sintetico di pastorale (Casiano Floristan - Juan Josè Tamayo)