Apostolato
Il termine apostolato deriva dal greco apòstolos che significa etimologicamente inviato. Probabilmente, questo termine fu usato nelle comunità di Antiochia come traduzione del sèliàh ebraico: l'inviato a nome di un altro, con una missione fondata sul principio per cui il mandatario tiene il posto del mandante. Il nome " apostolo " è dato nel Nuovo Testamento ai Dodici e ad altri missionari ed evangelizzatori della Chiesa. In sintesi, possiamo dire che l'apostolo è colui che è investito di autorità per una missione ed è sinonimo di ambasciatore.
Inizialmente, la parola apostolato equivaleva alla missione straordinaria dei Dodici apostoli. Ampliandosi il concetto di apostolo per opera di san Paolo per indicare gli evangelisti e quanti evangelizzavano e fondavano Chiese il termine apostolato divenne sinonimo di ministero ecclesiale destinato a convertire quelli che erano fuori. Divenne l'equivalente di: missione o evangelizzazione. Si distinse dal ministero esercitato all'interno delle comunità. Queste due forme di ministero cristiano derivano dalla natura stessa della Chiesa, che si rivolge a quelli di fuori per convertirli (apostolato) e a quelli dentro per pascerli (sollecitudine pastorale). In sintesi: l'apostolato è la missione ricevuta da Cristo da parte dell'inviato per fondare e far crescere la Chiesa. È perciò un dovere per tutti i credenti.
Inizialmente, l'apostolato fu un compito esclusivo dei vescovi. A partire dal secolo XI, esso fu ristretto al ministero del Papa, ma nel secolo XIX, si estese ai laci, tanto che si cominciò a parlare di " apostolato dei laici ". Ricordiamo la definizione di Azione Cattolica data da Pio XI: " È la collaborazione dei laici all'apostolato gerarchico " (13.11.1928).
Oggi, apostolato e azione pastorale sono sinonimi; rappresentano tutto il complesso del ministero ecclesiale. Di fatto, nel Vaticano II, l'apostolato è alle volte la totalità della missione della Chiesa nel mondo (AA 2); altre volte, è l'opera di conversione mediante l'annuncio della salvezza (AA 3 a s. Alla luce del Concilio, non è esatto parlare di collaborazione dei laici all'apostolato gerarchico, ma " l'apostolato dei laici è… partecipazione alla stessa salvifica missione della Chiesa, e a questo apostolato sono tutti destinati dal Signore stesso per mezzo del battesimo e della confermazione " (LG 33.
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Autore: C. Floristán
Fonte: Dizionario sintetico di pastorale (Casiano Floristan - Juan Josè Tamayo)