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Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Stein Edith


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I. Vita e opere. Nasce il 12 ottobre 1891 a Breslavia, l'attuale città polacca di Wroclaw da famiglia ebrea. All'università di Gottinga segue le lezioni del padre della fenomenologia, E. Husserl, e i corsi e le conferenze di M. Scheler. Attraverso gli studi di filosofia ricerca la Verità che trova leggendo l'autobiografia di Teresa d'Avila. Nel 1922 riceve il battesimo e nel 1933 entra nel Carmelo di Colonia. Muore martire in una camera a gas di Auschwitz il 9 agosto 1942.

Moltissime sono le opere della S. tutte pubblicate in edizione integrale con il titolo Edith Steins Werke in diciassette volumi a cura di L. Gelber - R Leuven, Lovanio Friburgo i.B. 1950 [1954]-1994. La sua dottrina mistica è contenuta soprattutto nell'opera postuma ed incompiuta Scientia Crucis. Studio su s. Giovanni della Croce, Roma 1982.

II. Dottrina mistica. " Dopo il mio ritorno a Dio mi sono sentita ebrea ": della tradizione del popolo d'Israele, a lei trasmessa dall'ambiente familiare, recupera il senso della preghiera, o meglio, si accorge di aver sempre pregato: " La mia sete di verità è stata una continua preghiera ".1 Ma è la passione di Cristo e per Cristo, cui si sente di " appartenere non solo spiritualmente, ma anche per la discendenza ", che la trasporta sulla vetta della mistica, luogo del libero e reciproco dono d'amore fra Dio e la creatura, perché l'amore, nella sua espressione più alta, non può che essere uno. " Tendono a questa consumazione tanto l'amore creato che si strugge e desidera (amor, Eros), quanto l'amore di Dio che, nella sua tenerezza, si piega sulla creatura (caritas, agape). Quando questi due amori si incontrano... è l'elezione mistica. Dio concede all'anima un incontro personale mediante un tocco che è una presa di contatto nell'intimo; apre ad essa il suo intimo attraverso speciali grazie che illuminano la sua natura e i suoi misteriosi disegni; le dona il suo cuore, dapprima come in un fuggevole abbraccio nell'attimo di un incontro personale (nell'orazione di unione), poi nel fidanzamento e, come continuo possesso, nel matrimonio mistico " (Scientia crucis, 198-200). Nascosta con Cristo in Dio, al leggero soffio dello Spirito, l'anima irradia l'amore divino nei cuori. Alimenta, così, il " mistico fiume " che attraversa la storia dei popoli, fiume dal quale essi attingono speranza e salvezza quando tutto viene meno.

E questa l'esperienza personale della S. che, nella persecuzione del suo popolo, ha percorso già in terra il cammino mistico della croce. Sposa dell'Agnello immolato può bere fino in fondo, insieme al Crocifisso, il calice di angoscia mortale che l'accomuna ai suoi fratelli ebrei e all'umanità intera. Ma, attraverso la croce e solo attraverso la morte di croce, Edith può raggiungere l'alba di una vita nuova perché la croce è il " simbolo trionfale con cui Cristo batte alla porta del cielo e la spalanca " (Ibid., 39).

Note: 1 Cit. da Teresia Renata de Spiritu Sancto in Edith Stein, Brescia 1952, lll.

Bibl. Le Opere di E. Stein sono in corso di pubblicazione in versione italiana per i tipi di Città Nuova Ed. di Roma. Studi: E. Ancilli, s.v., in DES III, 2412-2414; C. Bettinelli, Il pensiero di E. Stein, Milano 1976; L. Borriello (cura di) Edith Stein. Mistica e martire, Città del Vaticano 1992; E. de Miribel, Edith Stein, dall'Università al lager di Auschwitz, Alba (CN) 1987; Giovanna della Croce, Edith Stein. Una vita segnata dal primato dello Spirito, Milano 1991; Ead., (cura di), Sui sentieri della Verità, Cinisello Balsamo (MI) 1991; Ead., (cura di) Edith Stein. Vita-antologia-preghiere, Roma 1991.



Autore: C. Bettinelli
Fonte: Dizionario di Mistica (L. Borriello - E. Caruana M.R. Del Genio - N. Suffi)