Scrutatio

Giovedi, 18 aprile 2024 - San Galdino ( Letture di oggi)

Piny Alexandre


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I. Cenni biografici. P. nasce ad Allos (alta Provenza) nell'anno 1640. Non appena avviato agli studi entra nell'Ordine domenicano, conseguendo in piena maturità di pensiero i titoli accademici. Per le eminenti doti di intelligenza otterrà in breve l'insegnamento delle discipline filosofiche e teologiche. Per disposizioni dei superiori si prodiga con fervore per la riforma degli studi nell'ambito religioso in varie sedi e in pari tempo attende alla formazione monastica. Spicca in lui la tendenza ascetica e mistica. Sfrutta i suoi talenti sia oralmente sia ancora mediante numerosi scritti, in cui fa perno sulla dottrina del " puro amore ", attento peraltro a conservare l'ortodossia del pensiero cattolico. Chiude la sua laboriosa giornata nell'anno 1709.

II. Esperienza e dottrina mistica. Apprezzato per la sua disponibilità nel ministero sacerdotale - specialmente per la direzione spirituale - è ritenuto un vero " homo Dei ", unicamente dedito alla ricerca e al compimento della volontà di Dio. Nella spiritualità del tempo - fine '600, principio '700 - si guadagna fama di studioso e di asceta, come dimostrano i suoi scritti, che riflettono la conoscenza e l'approfondimento della scienza teologica tomista.1

I cardini fondamentali della sua dottrina mistica - dato lo stile semplice e senza artifici - si enucleano attorno al concetto dell'amore puro; l'opera principale è appunto " La clef du pur amour " (1681), in cui praticamente si evidenzia l'assioma scolastico patristico: " Probatio amoris est exibitio operis ". Già si amplifica, quindi, il discorso elaborato in " Le plus parfait ou des voyes intérieures la plus glorifiante pour Dieu et la plus sanctifiante pour l'âme " (1683). Per il compimento esatto e cosciente della volontà di Dio si richiede in effetti l'acquiscement o abbandono amoroso nell'accettazione di quanto e come piace, eo come dispone Dio, soprattutto nella sofferenza, sino al sacrificio della vita. Nella pratica della religione cristiana - mediante l'esercizio continuo di volontà - si giunge al vertice di un pieno adeguamento al beneplacito divino. " Il lasciar fare a Dio " non è solo la parola d'ordine, ma anche la chiave di lettura di ogni suprema aspirazione.

Il P. intende aprire il discorso ascetico e mistico oltre che alle persone consacrate, anche ai laici: attorno a lui e alla sua scuola crescerà quel nucleo detto " Union chretiénne ", un'associazione nel cui ambito si muoveranno proficuamente molte persone pie. Per questo cenacolo abituale pare abbia composto il testo La vie cachée ou pratiques intérieures cachées à l'homme sensuel, mais connues et très coûtées à l'homme spirituel. Attento ad ogni possibile deviazione in tal campo delicato - preoccupato della piena ortodossia quanto al puro amore - verso la fine della vita si ritira con discrezione, nel timore di essere frainteso e ritenuto un semiquietista. Quel misticismo, che assume il programma di " adeguarsi all'ideale " e di " restar passivi " nella pratica dell'amore, ha trovato non pochi oppositori anche in seno all'Ordine stesso domenicano. La moderazione dell'uomo di Dio e l'accettazione umile - per essere fedele alla Chiesa e al pensiero di s. Tommaso - lo pongono tra i rappresentanti più tipici della dottrina dell'amore che, in quel tempo di tensioni teologiche, conosce aspre diatribe come nella famosa quérelle tra Bossuet e Fénelon.

Note: 1 Infatti si dirà giustamente: " Dès son entrée dans l'Ordre il sera initié à la théologie de s. Thomas, qui marquera durablement son enseignement oral et écrit, ainsi que ses prises de position contre les molinistes " (R. Raffin, s.v., in DSAM XII2, 1783).

Bibl. H. Bremond, Histoire littéraire du sentiment religieux en France, VIII, Paris 1928, 78-178; M.M. Gorge, s.v., in DTC XII, 2119-2124; Id., Figures domenicaines, Paris 1936, c.7; V. Mezière, Le message de A. Piny, in VieSp 22 (1930) 125, 151-165; P. Raffin, s.v., in DSAM XII2, 1779-1785 (con bibliografia); P. Zovatto, s.v., in DES III, 1963-1965.




Autore: A. Pedrini
Fonte: Dizionario di Mistica (L. Borriello - E. Caruana M.R. Del Genio - N. Suffi)