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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Margherita Maria Alacoque


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I. Cenni biografici e scritti. M. nasce il 22 luglio 1647 a Lautecour, nella diocesi di Autun; il padre, regio notaio, muore giovane lasciando una famiglia numerosa. M. prende l'abito dell'Ordine delle Visitandine di Paray-le-Monial il 6 novembre 1672.

Già agli inizi della sua vita religiosa è oggetto di sorprendenti fenomeni mistici sotto forma di rivelazioni. La cronaca ne registra una ottantina. Poiché la Regola delle visitandine era nettamente contraria a simili fenomeni in quanto privilegiava il totale annientamento di sé nella semplicità della vita quotidiana, M., ritenuta un'eccentrica, comincia ad essere perseguitata. Finalmente, nel 1686, la comunità accoglie le rivelazioni di M. al punto da introdurre nel monastero la nuova forma di devozione al S. Cuore di Gesù, oggetto delle rivelazioni a M. Dal 1687 tale devozione comincia a diffondersi anche fuori del monastero. Nel 1765 la festa del S. Cuore è istituzionalizzata nel calendario, grazie all'approvazione di Papa Clemente XIII ( 1769).

M. muore a quarantatré anni, il 17 ottobre 1690, lasciando oltre ad un'Autobiografia, 149 Lettere e altri scritti minori. Tutto questo materiale è raccolto in tre volumi.

II. Esperienza mistica. La devozione al S. Cuore rappresenta il fulcro tematico dell'esperienza mistica di M. In effetti, ella è stata un canale di propaganda, affidato soprattutto ai gesuiti, della devozione al S. Cuore in concomitanza con l'affermazione delle grandi monarchie, secondo il parallelismo francese: le Sacré-Coeurle grand Roi.

Le componenti essenziali della tipologia mistica di M. sono: la ferita, la fornace, la fiamma, il sole, il cibo e la bevanda.

L'esperienza del sacro avuta dalla santa - già a quattro anni fa voto di castità - è il risultato di una profonda umiltà verso Dio e una grande dolcezza verso il prossimo. Con un entusiasmo lirico, M. si esprime secondo i modi propri della spiritualità di Bérulle, di s. Teresa d'Avila e di Ignazio di Loyola. E le formule ricorrenti sono: l'invocazione, il grido, l'aspirazione, le interrogazioni ansiose... Sul piano più propriamente spirituale, si nota tutto un ordito di tratti dell'atteggiamento mistico ripercorribile nella vita della santa. Gli aspetti più importanti riguardano lo sguardo, l'abbandono, la capacità, la conformità, l'adesione.

Nelle apparizioni del S. Cuore le immagini si concretizzano al punto da rappresentare una vera e propria tipologia che è stata ereditata anche dalla mistica successiva.

I riferimenti biblici di tale devozione si possono ritrovare nel Vangelo di Giovanni e nei salmi. In particolare quello della gelosia di Dio: " Fino a quando JHWH la tua collera? Fino alla fine? " (Sal 79,5) reso in francese con le parole: " Ta jalousie brulera-t-elle comme un feu ".

Anche il silenzio è sottolineato da M. come componente essenziale dell'esperienza umana del Cristo. Il Figlio di Dio è a Betlemme, nel deserto, nell'orto degli ulivi, davanti a Pilato e a Erode, durante la passione, sulla croce.

Del mondo spirituale di M. fanno parte anche le penitenze, consistenti nel dormire su un guanciale di legno o bere per sollecitare la nausea e il vomito. Si tratta di esercizi ascetici tesi a rendere M. partecipe della passione e redenzione operata dal cuore del Cristo, che ha " tanto amato gli uomini e in cambio non riceve che ingratitudini! " (Autobiografia, n. 53).

Bibl. Opere: Vie et oeuvres de S. Marguerite Marie Alacoque, par Fr.-L. Gauthey, Paris 1920; S. Margherita M. Alacoque, Autobiografia, Roma 1983. Studi: P. Blanchard, S. Marguerite Marie. Experiénce et doctrine, Paris 1961; R. Darrican, s.v., in BS VIII, 804-809; R. De Sola Chervin, Donne sante, Città del Vaticano 1995, 283-284; J. Ladame, Margherita Maria Alacoque, Roma 1982; G.G. Languet, La vita di santa Margherita Maria Alacoque, Firenze 1975; J. Le Brun, s.v., in DSAM X, 349-355; B. Papasogli, Margherita Maria Alacoque una " figlia del fuoco ", in Vita e Pensiero, 74 (1991), 689-700; A. Pedrini, s.v., in DES II, 1489-1494.




Autore: E. Baldassare
Fonte: Dizionario di Mistica (L. Borriello - E. Caruana M.R. Del Genio - N. Suffi)