Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Ierognosi


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I. Il termine etimologicamente significa " conoscenza di ciò che è sacro ". Si usa per indicare la facoltà di alcuni santi, specialmente in estasi, di riconoscere le cose sacre: le sacre particole, i rosari, gli scapolari benedetti e altro, da quelli non consacrati o non benedetti. Riferiamo alcuni esempi. Distinsero la particola consacrata dalla non-consacrata, la beata Sibillina di Pavia ( 1367), la beata Margherita di Castello ( 1320), s. Caterina da Siena, s. Liduina ( 1433), s. Francesca Romana, il beato Umile da Bisignano ( 1637), S. Francesco Borgia ( 1572), la beata Anna Maria Taigi ( 1837), Caterina Emmerick e altri. Quest'ultima aveva il dono di riconoscere le autentiche reliquie dalle false.

In alcuni casi il riconoscimento è fatto perché un angelo avverte il soggetto, oppure perché questi non sente un particolare profumo o non ha una particolare esperienza spirituale quando l'oggetto non è sacro.

Come si spiega tale conoscenza? Alcuni ricorrono alla chiaroveggenza o alla telepatia. Alla chiaroveggenza, quando il sacerdote, nel caso dell'Eucaristia, ritiene che nel vaso sacro non ci siano particole, mentre c'è un frammento che il comunicando avverte. Si ricorre alla telepatia, invece, nei casi in cui il sacerdote sa quello che fa e il comunicando legge il suo pensiero. Questo caso è più frequente. Ma vi sono casi in cui non si possono addurre tali spiegazioni e sono quelli nei quali l'angelo ammonisce, si avverte il profumo, si provano particolari esperienze spirituali.

II. Gratia gratis data. Il padre Arintero spiega questa facoltà con una sorta di simpatia o di connaturalità con la realtà divina acquisita dall'anima ormai trasformata in Dio. In ultima analisi si può parlare di una gratia gratis data non permanentemente concessa alle persone né necessariamente ai mistici.

Bibl. A. Imbert-Gourbeyre, s.v., in Aa.Vv., La stigmatisation, t. II, Paris 1894, 298-315; I. Rodríguez, s.v., in DES II, 1254-1255; A. Royo-Marin, Teologia della perfezione cristiana Roma 1965, 1082-1085; W. Schamoni, Wunder sind Tatsachen, Würzburg 1976.




Autore: V. Marcozzi
Fonte: Dizionario di Mistica (L. Borriello - E. Caruana M.R. Del Genio - N. Suffi)