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Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Filippo Neri (Santo)


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I. Cenni biografici. Nasce a Firenze il 21 luglio 1515. Della sua infanzia e adolescenza si hanno scarse notizie. Frequenta i Padri domenicani, dove riceve i primi esempi dell' ascesi cristiana. Nel 153132 lascia Firenze e si reca presso uno zio, mercante, a San Germano, nei pressi dell'abbazia di Montecassino. Da qui ama recarsi spesso alla ’montagna spaccata' di Gaeta, dove trascorre ore di intensa preghiera e contemplazione. Nel 1535 si stabilisce a Roma, ove segue un corso di filosofia e teologia che presto lascia per dedicarsi ad opere di carità.

Il 16 agosto 1548 fonda, con il suo confessore Persiano Rosa, l'Arciconfraternita dei Pellegrini e dei Convalescenti per l'assistenza e l'ospitalità ai romei nei Giubilei e, dopo, ai dimessi dagli ospedali non completamente guariti. Nel 1551 viene ordinato sacerdote e da quel momento si dedica all'apostolato della confessione e della direzione spirituale. Dà inizio agli " Esercizi dell'Oratorio ": preghiera, meditazione, predicazione familiare della Parola di Dio, canti, rappresentazioni sacre. Visita spesso i luoghi sacri, i monasteri e istituisce la " Visita alle Sette Chiese " durante le feste " carnascialesche ". Organizza passeggiate allegre. Nella sua attività sacerdotale istituisce " l'Oratorio Secolare ". Con alcuni discepoli, che si uniscono a lui, fonda la Congregazione dei Padri dell'Oratorio, approvata canonicamente da Gregorio XIII nel 1575.

Dopo la morte del santo, nel 1595 l'Istituto si estende in varie parti del mondo, diffondendo il suo singolare carisma di apostolato.

II. Insegnamento spirituale. F. sperimenta eccezionali fenomeni mistici, ma è convinto che la vita spirituale possa essere seguita da persone di qualsiasi stato e condizione, purché non ci si accontenti di una bontà mediocre. F. sottovaluta le penitenze esteriori, mentre insegna a tutti il distacco dal mondo, ma a non disprezzare nessuna persona, perché tutti sono chiamati alla santità. L'essenziale per F. è l' amore di Dio che scaturisce dall' abnegazione di sé, perciò la carità è la virtù emblematica della Congregazione dell'Oratorio e si traduce nell'accoglienza amorevole di tutti: malati, poveri, sventurati... L'esercizio della carità è potenziato dalla pratica religiosa: santa messa, confessione e comunione frequente, devozione alla Vergine Maria. Pratica ascetica, frequentazione dei sacramenti, culto, preghiera sono intimamente pervasi da una costante nota di gioia. " Il servo di Dio dovrebbe stare sempre allegro ". " State allegri, purché non facciate peccati ", suole ripetere il santo dell'allegria. La gioia sana è purificatrice, quindi, costruttiva e va assecondata, perciò bisogna lottare contro la tristezza: " Scrupoli e maliconie fuori di casa mia ".

Come non ama penitenze eccezionali, così non ama fenomeni mistici straordinari, invece incita sempre all' abbandono in Dio.

L' unione sempre più confidente, amorosa, intima con Dio si raggiunge non per vie particolari e devozioni speciali, ma attraverso la via della pura spiritualità, offerta dalla teologia e dalla liturgia.

Come i grandi mistici, anch'egli parla dei gradi dell'amore: il primo è quello del servo nei confronti del padrone; il secondo dell'infermo nei rapporti con il medico; il terzo di un amico con il suo amico; il quarto quello del figlio con il padre; il quinto quello dello sposo per la sposa. I primi due appartegono ai principianti; il terzo e il quarto ai proficienti; il quinto ai perfetti. La sublimità della sua mistica è radicata sull' umiltà, carità, preghiera e gioia.

Bibl. Scritti: Lettere e rime di san Filippo Neri, a cura di R. Netti, Napoli 1895. Alcune Lettere si trovano in Lettere di Santi e Beati fiorentini, a cura di A.M. Biscioni, Firenze 1737. Studi: L. Bouyer, La musica di Dio. S. Filippo Neri, Milano 19912; A. Cistellini, s.v., in DSAM XI, 853-876; Id., s.v., in DIP IV, 18-24; Id., San Filippo Neri, l'Oratorio e la Congregazione dell'Oratorio, Brescia 1989; Id., Gli scritti e le massime, Brescia 1994; Id., Memorie oratoriane, Brescia 1995; G. Finotti, Il carisma della Congregazione dell'Oratorio di San Filippo Neri tra memoria e profezia, Bologna 1989; C. Gasbarri, s.v., in BS V, 760-789; Id., Filippo Neri nella testimonianza dei contemporanei, Roma 1974; J.H. Newman, La missione di san Filippo Neri, Bologna 1994; G. Papasogli, Filippo Neri, Cinisello Balsamo (MI) 1889; P. Türks, Filippo Neri una gioia contagiosa, Roma 1991; A. Venturoli, San Filippo Neri. Vita, contesto storico e dimensione mariana, Casale Monferrato (AL) 1988.

Autore: A. Venturoli
Fonte: Dizionario di Mistica (L. Borriello - E. Caruana M.R. Del Genio - N. Suffi)