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Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Figura mistica


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I. Vero e falso mistico. Qui si elencano le caratteristiche che contraddistinguono il vero dal falso mistico. Il mistico, in questo contesto, è colui che entra in immediato contatto con Dio, sia in quanto soggetto di visioni, di rivelazioni o altri favori straordinari sia in quanto persona santa dotata della classica contemplazione infusa, anche detta unione mistica. Nel primo caso, il contatto con Dio avviene attraverso la fede, tramite i fenomeni carismatici che appartengono alla sfera della sensibilità. L'unione mistica, d'altro canto, è una profonda trasformazione spirituale di tutto l'essere umano nella fede e nell'amore. Solo quest'ultima può dirsi mistica nel vero senso della parola.

I doni carismatici vengono percepiti come diretti interventi divini che vanno oltre i processi ordinari e naturali. Tali doni, comunque, non sono necessariamente miracolosi; di solito hanno ovvie relazioni con la storia personale e il contesto culturale del soggetto che li riceve. Sono atti di entusiasmo religioso e vengono reputati autentici se sono azioni moralmente buone, se vengono onestamente percepiti come doni di Dio, se non sono aberrazioni manifeste nell'ordine psicologico o spirituale, se portano frutti salutari nella persona e nella comunità. Questi carismi sono grazie esterne e sono, quindi, secondari ed accidentali nella vita spirituale. Il loro valore consiste interamente nella fede e nell'amore che essi stessi ispirano.

I falsi carismatici di solito mostrano segni di squilibrio, di delusione e perfino d'inganno; porgono un'attenzione smodata agli aspetti sensazionali o bizzarri delle loro esperienze perdendo così di vista il fine dei doni. Orgoglio e autoglorificazione, propensione al magico e carattere indomito sono segni del falso carismatico. L'unione mistica costituisce il mistico nel vero senso del termine. Un'esperienza isolata è possibile nella vita di chiunque, ma una condizione abituale indica la presenza di uno stato di grazia di alto livello.

L' esperienza mistica può essere accompagnata da doni carismatici come le visioni o poteri miracolosi, ma la sua essenza è precisamente l'esperienza ineffabile dell'amore travolgente di Dio, un'unione con il Dio Vivente oltre le immagini o i concetti e con la certezza personale della presenza divina. L'esperienza rimane entro i limiti della fede, quindi va oltre la verifica oggettiva.

II. Alcuni segni rendono autentico il diritto del mistico ad ottenere il riconoscimento dell'esperienza. Una persona matura ed equilibrata è il soggetto ideale, sebbene la nevrosi in quanto tale non venga eliminata fino a quando l'esercizio della libertà umana rimane integro. Una buona vita morale viene presupposta dal momento in cui lo stato mistico significa una relazione molto vicina a Dio. Il misticismo istantaneo senza preparazione ascetica non è possibile nella tradizione cattolica. Il vero mistico, infatti, sarà sottomesso alla Parola di Dio e ai sacramenti, al credo, alle regole della comunità e al servizio del prossimo e del mondo. Il mistico è perfettamente a conoscenza della qualità passiva o " data " dall'esperienza, un fatto che si traduce in profonda umiltà e gratitudine perenne.

Ai falsi mistici mancano uno o più dei fattori sopra elencati. Gravi problemi psicologici, che tolgano la libertà, sono incompatibili con l'unione mistica. Così sono le vite disordinate che contraddicono l'insegnamento del Vangelo. L'esperienza empirica dell'unione divina e altri fenomeni carismatici sono secondari per l'unione della volontà nell'amore e potrebbero essere assenti senza alcun pregiudizio per l'essenziale stato mistico. Il vero mistico è colui che sperimenta non solo uno stato della coscienza, che è variabile, alterato, ma anche una profonda conversione.

Bibl. R. Bastide, Les problemes de la vie mystique, Paris 1931; J. Lhermitte, Mistici e falsi mistici, Milano 1952; E. Underhill, Practical Mysticism, London 1991.

Autore: E.E. Larkin
Fonte: Dizionario di Mistica (L. Borriello - E. Caruana M.R. Del Genio - N. Suffi)