Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Testa


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L'interesse di questa espressione deriva in gran parte dal suo uso cristologico nelle lettere paoline. Per descrivere la sovranità di Gesù Cristo, Paolo non teme di giocare sulla Complessità di questo tema e di utilizzare le diverse applicazioni di questa im. magine.

1. Cristo testa d'angolo. - Al di là del significato specifico dell'ebr. ro's e del gr. kefalè, che- indicano la testa di un uomo o di un animale, al di là della loro utilizzazione per descrivere degliatteggiamenti e dei sentimenti di gioia, di cordoglio o di facezia, si rileva un uso metaforico nell'applicazione di questa parola a tutto ciò Che, nel mondo inanimato, si presenta per primo (inizio di una strada, di un anno, facciata di una casa), il meglio o il più alto (cima di un albero, di una montagna, apice di un monumento: Gen 11, 4; Zac 4, 7). Probabilmente in quest'ultimo senso si deve appunto interpretare l'immagine del Sal 118, 22: « La pietra respinta dai costruttori è divenuta testa d'angolo ». Ora, questa immagine viene ripresa spesso dagli autori del NT, che l'applicano a Cristo: non è forse egli la pietra principale che corona il nuovo tempio, ne assicura la coesione e gli conferisce un senso (Mt 21, 42.; Atti 4, 11; 1 Piet 2, 7; Ef 2, 20)? Tuttavia alcuni autori preferiscono vedere in questa pietra d'angolo il fondamento su cui poggia tutto l'edificio.

2. Cristo, testa dell'universo. - Secondo un altro uso metaforico, la parola testa viene applicata agliuomini Che Camminano avanti (cfr. la testa Contrapposta alla Coda in Deut 28, 13. 43 s; Is 9, 13) e soprattutto ai capi (Es 6, 14; 1 Sam 15, 17; Giob 29, 25; Dan 7, 6; Apoc 12, 3). Questo significato si ritrova in 1 Cor 11, 3: « La testa di ogni uomo è Cristo, la testa della donna è l'uomo, e la testa di Cristo è Dio »; sempre a questo significato di capo si riferiscono le allusioni al primato di Cristo su tutti gli esseri (1 Cor 11, 3; Col 2, 10; cfr. Ef 1, 10. 22).

3. Cristo, testa della Chiesa. - Quando Cristo viene definito da Paolo testa del Corpo, cioè della Chiesa (Col 1, 18; 2, 19; Ef 1, 22 s; 4, 15), pare che questa rappresentazione, in cui la testa costituisce d'altra parte, non già un membro tra gli altri, bensì un principio di vita, di coesione e di crescita (Col 2, 19; Ef 4, 15 s), implichi un'evoluzione dell'ecclesiologia paolina. Secondo 1 Cor, infatti, la Chiesa, mediante il battesimo e l'eucaristia, si unisce a Cristo in modo da diventarne il corpo. Tuttavia, all'interno di questa unità, esiste una reale differenza tra Cristo, già pervenuto al termine, che esercita la propria azione vivificante, e il Complesso dei Cristiani che da lui ricevono tutto. Senza dubbio è stato per tener Conto di questa differenza nell'unità che Paolo è giunto a vedere in Cristo la testa del corpo, Come in Ef 5, 23 vede in Cristo lo Sposo, Cioè la testa, della Chiesa.

4. Legami tra queste rappresentazioni. - Tuttavia Paolo ha spesso collegato queste diverse rappresentazioni di Cristo, testa d'angolo del nuovo tempio; testa dell'universo, testa del corpo della Chiesa. Il primo appellativo, il più antico senza dubbio e il più tradizionale (Atti 4, 11; Mt 21, 42 par.), si trova specialmente in Ef, associato al terzo (cfr. il parallelismo di vocabolario tra la descrizione del tempio in Ef 2, 20 s e quella del corpo in Ef 4, 16. Si noti in quest'ultimo versetto, nonché al v. 12, l'uso della parola costruzione). Infine, non è per Caso Che Cristo appare nelle lettere paoline al tempo stesso testa della Chiesa e testa dell'universo. Come abbiamo visto, tra queste due rappresentazioni non c'è equivalenza e soltanto la Chiesa è quella parte di universo Che può onerarsi del titolo di corpo di Cristo e di sposa di Cristo: quindi Cristo ne è la testa in un senso privilegiato. Tuttavia, ancor prima di accettare di unirsi alla Chiesa e di lasciarsi quindi trasformare in corpo di Cristo, in sposa immacolata e in tempio santo, l'universo, che lo voglia o no, si trova soggetto al primato di colui che, avendo ricondotto tutte le cose sotto un solo capo (Ef 1, 10), vuole puríficarle, vivificarle sotto una sola testa e assicurare personalmente la Coesione di questo tempio santo.

Autore: R. Lamarche
Fonte: Dizionario di Teologia Biblica