Scrutatio

Mercoledi, 24 aprile 2024 - San Fedele da Sigmaringen ( Letture di oggi)

Sigillo


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1. Significato ed uso del sigillo- - Il sigillo non è soltanto un gioiello inciso con arte (Eccli 32, 5 s), ma un simbolo della persona (Gen 38, 18) e della sua autorità (Gen 41, 42; 1 Mac 6, 15); quindi è fissato sovente ad un anello dal quale non ci si separa senza grave motivo (Agg 2, 23; cfr. Ger 22, 24). L'apposizione del sigillo da parte di una persona attesta che un oggetto le appartiene (Deut 32, 34), che un atto emana da essa (1 Re 21, 8), che l'accesso ad una delle sue proprietà è vietato (Dam 14, 11). II sigillo è quindi una firma; garantisce la validità di un documento (Ger 32, 10); ne indica pure la fine (cfr. Rom 15, 28); talvolta gli conferisce un carattere segreto, come nel Caso di un rotolo sigillato che nessuno può leggere, salvo Colui che ha diritto di rompere il sigillo (Is 29, 11).

2. Il sigillo di Dio.
a) II sigillo di Dio è un simbolo poetico della sua sovranità sulle sue creature e sulla storia; egli può sigillare le stelle (Giob 9, 7), ed ecco la notte nera; sigilla il libro dei suoi disegni (Apoc 5, 1 - 8, 1), e nessuno ne decifra il segreto, salvo l'agnello che li compie. Dio sigilla i peccati, nel senso Che vi pone termine, peccati individuali (Giob 14, 17) o collettivi (Dan 9, 24); in quest'ultimo caso sigilla nello stesso tempo la « profezia », cioè vi pone termine realizzandola. b) Il simbolismo assume un nuovo valore quando Cristo dice di essere segnato col sigillo di Dio, suo Padre (Gv 6,27); infatti questo sigillo del Padre sul figlio dell'uomo non è semplicemente il potere che egli gli conferisce di compiere la sua opera (cfr. Gv 5, 32. 36), ma è anche la consacrazione che fa di lui il Figlio di Dio (Gv 10, 36). A questa Consacrazione il Cristiano partecipa quando Dio lo segna col suo sigillo donandogli lo Spirito (2 Cor 1, 22; Ef 1, 13 s), dono che è esigenza di fedeltà allo Spirito (Ef 4, 30). Questo sigillo è il segno dei servi di Dio e loro salvaguardia al tempo della prova escatologica (Apoc 7, 2-4; 9, 4). In grazia sua essi potranno rimanere fedeli alle parole divine, parole di Cui Paolo dice che sono un sigillo; con esse infatti, Dio attesta in modo irrevocabile a quali Condizioni si pervenga alla salvezza (2 Tim 2, 19).

Autore: C. LESQUIVIT e M. F. LACAN
Fonte: Dizionario di Teologia Biblica