Scrutatio

Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Colombini Giovanni


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I. Vita e opere. Nato nel 1304 a Siena, questo ricco commerciante di famiglia nobile, si sposa e diviene padre di famiglia. Verso il 1353, leggendo la Vita di santa Maria Egiziaca e sotto la guida del beato Pietro Petroni ( 1361) decide di vivere da solo. La sua condotta e la sua dottrina sono, allora, segnate dalla ricerca di un'estrema povertà, ragion per cui, talvolta, viene considerato pazzo e diventa oggetto di persecuzione. Si dà alla predicazione e alle opere di carità, prendendosi cura sia dei malati che dei poveri. Percorre le città e le campagne della Toscana mendicando, cantando laudi, recitando preghiere, parlando della bontà di Dio, fino alla sua morte, avvenuta nei pressi di Siena nel 1367.
La sua opera scritta consiste in una Vita del Beato Pietro Petroni, nel cantico Diletto Gesù chi ben ti ama e altre laudi e soprattutto in 114 lettere indirizzate, per la maggior parte, alle benedettine di Santa Bonda presso Siena.

II. Insegnamento spirituale. L'assoluta povertà che egli pratica e insegna è per lui una manifestazione di abnegazione di sé e di rinuncia a tutto. Ma questa austera penitenza e questa povertà, accompagnate da umiliazioni, non bastano a liberare l'anima se non vi si aggiunge un ardentissimo amore per Dio Padre.
Egli prende a modello s. Maria Maddalena, che si fa penitente per amore. Ciò lo spinge a mitigare la sua ascesi: « Pregovi che non vi facciate male per la troppa penitenza, ma datevi più alla carità di Dio e del prossimo e alle mortificazioni: il corpo non castigate e non uccidete » (Lettere, t. I, 124). Protesta soprattutto contro la ricerca del rispetto umano e della ricchezza che preoccupa tanti suoi contemporanei, soprattutto nella prosperità della città di Siena. « Che il Cristo vi faccia diventare pazzi! Non c'è niente di meglio. Più ci allontaniamo dall'onore, più ci accostiamo al Cristo ».1 Portando su di sé l'obbrobrio del Cristo, si muore al peccato. La povertà e la mortificazione sono le condizioni per pervenire all'amore totale di Dio. Di questo amore ardente, C. parla volentieri, specialmente rivolgendosi alle monache di Santa Bonda, in termini di mistica nuziale: « Che l'amante si trasformi nell'Amato » (Lettere, t. I, 78). Egli solo rende possibile l'unione mistica, che C. concepisce come una « trasformazione »: « O anima così trasformata in Gesù Cristo » (Ibid.). I suoi discepoli sono, per così dire, « ingesuati » ed, in effetti, l'Ordine religioso che egli fonda, per uomini e donne, è quello dei « Gesuati ». Egli canta e grida: « O Gesù! O Gesù! » Invita a non spaventarsi « delle tentazioni che sono la vita e la corona della nostra anima ». La gioia di essere unito a Gesù si manifesta nei suoi cantici di lode, le laudi, e nei suoi gesti e atteggiamenti entusiastici, che sono tipici di un « pazzo di Dio ». In una società che comporta molte rivalità politiche, economiche, personali, non cessa di predicare la pace che deve regnare grazie a Gesù. Esercita una grande influenza su s. Caterina da Siena e sulla sua devozione al Nome di Gesù.

Note: 1 F. Baleari, Vita, Milano 1832, 12.

Bibl. Opere: Vita del beato Pietro Petroni, in Acta Sanctorum, Maii 7, Anvers 1688, 182 231; Lettere, D. Fantozzi (cura di), Lanciano (CH) 1925; Laudi, O. Pardi (cura di), nel Bollettino Senese di storia patria, 2 (1895), 1 50, 202 230. Studi: F. Baleari - R. Chiarini, Vita (scritta nel 1449), Milano 1832; citata qui, Arezzo 1904; Benedettini di Parigi, Vies des Saints et des Bienheureux, VII, Paris 1949, 746 752; A. Chiari, s.v., in EC III, 2006 2007; M. Dortel Claudot, s.v., in DIP II, 1236 1237; G. Dufner, s.v., in DSAM VIII, 392 395; I.P. Grossi, s.v., in DES I, 555 557; R. Guidi, Colombini, Bernardino da Siena e Savonarola: uomini e simulacri, in Ben 35 (1988), 372 427; A. Levasti, Mistici del '200 e del '300, Milano 1935, 65 67, 1008 1010; G.B. Praja, s.v., in BS IV, 122 123; M. Tangheroni, La spiritualità del beato Giovanni Colombini, in RAM 25 (1974), 291 350.

Autore: J. Leclercq
Fonte: Dizionario di Mistica (L. Borriello - E. Caruana M.R. Del Genio - N. Suffi)