Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Matthæum 13


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VULGATABIBBIA
1 In illo die exiens Jesus de domo, sedebat secus mare.1 Quel giorno Gesù uscì di casa e si sedette in riva al mare.
2 Et congregatæ sunt ad eum turbæ multæ, ita ut naviculam ascendens sederet : et omnis turba stabat in littore,2 Si cominciò a raccogliere attorno a lui tanta folla che dovette salire su una barca e là porsi a sedere, mentre tutta la folla rimaneva sulla spiaggia.
3 et locutus est eis multa in parabolis, dicens : Ecce exiit qui seminat, seminare.3 Egli parlò loro di molte cose in parabole.

E disse: "Ecco, il seminatore uscì a seminare.
4 Et dum seminat, quædam ceciderunt secus viam, et venerunt volucres cæli, et comederunt ea.4 E mentre seminava una parte del seme cadde sulla strada e vennero gli uccelli e la divorarono.
5 Alia autem ceciderunt in petrosa, ubi non habebant terram multam : et continuo exorta sunt, quia non habebant altitudinem terræ :5 Un'altra parte cadde in luogo sassoso, dove non c'era molta terra; subito germogliò, perché il terreno non era profondo.
6 sole autem orto æstuaverunt ; et quia non habebant radicem, aruerunt.6 Ma, spuntato il sole, restò bruciata e non avendo radici si seccò.
7 Alia autem ceciderunt in spinas : et creverunt spinæ, et suffocaverunt ea.7 Un'altra parte cadde sulle spine e le spine crebbero e la soffocarono.
8 Alia autem ceciderunt in terram bonam : et dabant fructum, aliud centesimum, aliud sexagesimum, aliud trigesimum.8 Un'altra parte cadde sulla terra buona e diede frutto, dove il cento, dove il sessanta, dove il trenta.
9 Qui habet aures audiendi, audiat.
9 Chi ha orecchi intenda".

10 Et accedentes discipuli dixerunt ei : Quare in parabolis loqueris eis ?10 Gli si avvicinarono allora i discepoli e gli dissero: "Perché parli loro in parabole?".
11 Qui respondens, ait illis : Quia vobis datum est nosse mysteria regni cælorum : illis autem non est datum.11 Egli rispose: "Perché a voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato.
12 Qui enim habet, dabitur ei, et abundabit : qui autem non habet, et quod habet auferetur ab eo.12 Così a chi ha sarà dato e sarà nell'abbondanza; e a chi non ha sarà tolto anche quello che ha.
13 Ideo in parabolis loquor eis : quia videntes non vident, et audientes non audiunt, neque intelligunt.13 Per questo parlo loro in parabole: perché pur vedendo non vedono, e pur udendo non odono e non comprendono.
14 Et adimpletur in eis prophetia Isaiæ, dicentis : Auditu audietis, et non intelligetis :
et videntes videbitis, et non videbitis.
14 E così si adempie per loro la profezia di Isaia che dice:

'Voi udrete, ma non comprenderete,
guarderete, ma non vedrete.'
15 Incrassatum est enim cor populi hujus,
et auribus graviter audierunt,
et oculos suos clauserunt :
nequando videant oculis, et auribus audiant,
et corde intelligant, et convertantur,
et sanem eos.
15 'Perché il cuore di questo popolo
si è indurito, son diventati duri di orecchi,
e hanno chiuso gli occhi,
per non vedere con gli occhi,
non sentire con gli orecchi
e non intendere con il cuore e convertirsi,
e io li risani.'

16 Vestri autem beati oculi quia vident, et aures vestræ quia audiunt.16 Ma beati i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché sentono.
17 Amen quippe dico vobis, quia multi prophetæ et justi cupierunt videre quæ videtis, et non viderunt : et audire quæ auditis, et non audierunt.
17 In verità vi dico: molti profeti e giusti hanno desiderato vedere ciò che voi vedete, e non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, e non l'udirono!

18 Vos ergo audite parabolam seminantis.18 Voi dunque intendete la parabola del seminatore:
19 Omnis qui audit verbum regni, et non intelligit, venit malus, et rapit quod seminatum est in corde ejus : hic est qui secus viam seminatus est.19 tutte le volte che uno ascolta la parola del regno e non la comprende, viene il maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore: questo è il seme seminato lungo la strada.
20 Qui autem super petrosa seminatus est, hic est qui verbum audit, et continuo cum gaudio accipit illud :20 Quello che è stato seminato nel terreno sassoso è l'uomo che ascolta la parola e subito l'accoglie con gioia,
21 non habet autem in se radicem, sed est temporalis : facta autem tribulatione et persecutione propter verbum, continuo scandalizatur.21 ma non ha radice in sé ed è incostante, sicché appena giunge una tribolazione o persecuzione a causa della parola, egli ne resta scandalizzato.
22 Qui autem seminatus est in spinis, hic est qui verbum audit, et sollicitudo sæculi istius, et fallacia divitiarum suffocat verbum, et sine fructu efficitur.22 Quello seminato tra le spine è colui che ascolta la parola, ma la preoccupazione del mondo e l'inganno della ricchezza soffocano la parola ed essa non da' frutto.
23 Qui vero in terram bonam seminatus est, hic est qui audit verbum, et intelligit, et fructum affert, et facit aliud quidem centesimum, aliud autem sexagesimum, aliud vero trigesimum.
23 Quello seminato nella terra buona è colui che ascolta la parola e la comprende; questi da' frutto e produce ora il cento, ora il sessanta, ora il trenta".

24 Aliam parabolam proposuit illis, dicens : Simile factum est regnum cælorum homini, qui seminavit bonum semen in agro suo :24 Un'altra parabola espose loro così: "Il regno dei cieli si può paragonare a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo.
25 cum autem dormirent homines, venit inimicus ejus, et superseminavit zizania in medio tritici, et abiit.25 Ma mentre tutti dormivano venne il suo nemico, seminò zizzania in mezzo al grano e se ne andò.
26 Cum autem crevisset herba, et fructum fecisset, tunc apparuerunt et zizania.26 Quando poi la messe fiorì e fece frutto, ecco apparve anche la zizzania.
27 Accedentes autem servi patrisfamilias, dixerunt ei : Domine, nonne bonum semen seminasti in agro tuo ? unde ergo habet zizania ?27 Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: Padrone, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene dunque la zizzania?
28 Et ait illis : Inimicus homo hoc fecit. Servi autem dixerunt ei : Vis, imus, et colligimus ea ?28 Ed egli rispose loro: Un nemico ha fatto questo. E i servi gli dissero: Vuoi dunque che andiamo a raccoglierla?
29 Et ait : Non : ne forte colligentes zizania, eradicetis simul cum eis et triticum.29 No, rispose, perché non succeda che, cogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano.
30 Sinite utraque crescere usque ad messem, et in tempore messis dicam messoribus : Colligite primum zizania, et alligate ea in fasciculos ad comburendum : triticum autem congregate in horreum meum.
30 Lasciate che l'una e l'altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Cogliete prima la zizzania e legatela in fastelli per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio".

31 Aliam parabolam proposuit eis dicens : Simile est regnum cælorum grano sinapis, quod accipiens homo seminavit in agro suo :31 Un'altra parabola espose loro: "Il regno dei cieli si può paragonare a un granellino di senapa, che un uomo prende e semina nel suo campo.
32 quod minimum quidem est omnibus seminibus : cum autem creverit, majus est omnibus oleribus, et fit arbor, ita ut volucres cæli veniant, et habitent in ramis ejus.32 Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è più grande degli altri legumi e diventa un albero, tanto che vengono gli uccelli del cielo e si annidano fra i suoi rami".

33 Aliam parabolam locutus est eis : Simile est regnum cælorum fermento, quod acceptum mulier abscondit in farinæ satis tribus, donec fermentatum est totum.33 Un'altra parabola disse loro: "Il regno dei cieli si può paragonare al lievito, che una donna ha preso e impastato con tre misure di farina perché tutta si fermenti".

34 Hæc omnia locutus est Jesus in parabolis ad turbas : et sine parabolis non loquebatur eis :34 Tutte queste cose Gesù disse alla folla in parabole e non parlava ad essa se non in parabole,
35 ut impleretur quod dictum erat per prophetam dicentem : Aperiam in parabolis os meum ; eructabo abscondita a constitutione mundi.
35 perché si adempisse ciò che era stato detto dal profeta:

'Aprirò la mia bocca in parabole,'
proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo.

36 Tunc, dimissis turbis, venit in domum : et accesserunt ad eum discipuli ejus, dicentes : Edissere nobis parabolam zizaniorum agri.36 Poi Gesù lasciò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si accostarono per dirgli: "Spiegaci la parabola della zizzania nel campo".
37 Qui respondens ait illis : Qui seminat bonum semen, est Filius hominis.37 Ed egli rispose: "Colui che semina il buon seme è il Figlio dell'uomo.
38 Ager autem est mundus. Bonum vero semen, hi sunt filii regni. Zizania autem, filii sunt nequam.38 Il campo è il mondo. Il seme buono sono i figli del regno; la zizzania sono i figli del maligno,
39 Inimicus autem, qui seminavit ea, est diabolus. Messis vero, consummatio sæculi est. Messores autem, angeli sunt.39 e il nemico che l'ha seminata è il diavolo. La mietitura rappresenta la fine del mondo, e i mietitori sono gli angeli.
40 Sicut ergo colliguntur zizania, et igni comburuntur : sic erit in consummatione sæculi.40 Come dunque si raccoglie la zizzania e si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo.
41 Mittet Filius hominis angelos suos, et colligent de regno ejus omnia scandala, et eos qui faciunt iniquitatem :41 Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori di iniquità
42 et mittent eos in caminum ignis. Ibi erit fletus et stridor dentium.42 e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridore di denti.
43 Tunc justi fulgebunt sicut sol in regno Patris eorum. Qui habet aures audiendi, audiat.
43 Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, intenda!

44 Simile est regnum cælorum thesauro abscondito in agro : quem qui invenit homo, abscondit, et præ gaudio illius vadit, et vendit universa quæ habet, et emit agrum illum.44 Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un campo; un uomo lo trova e lo nasconde di nuovo, poi va, pieno di gioia, e vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
45 Iterum simile est regnum cælorum homini negotiatori, quærenti bonas margaritas.45 Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose;
46 Inventa autem una pretiosa margarita, abiit, et vendidit omnia quæ habuit, et emit eam.
46 trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra.

47 Iterum simile est regnum cælorum sagenæ missæ in mare, et ex omni genere piscium congreganti.47 Il regno dei cieli è simile anche a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci.
48 Quam, cum impleta esset, educentes, et secus littus sedentes, elegerunt bonos in vasa, malos autem foras miserunt.48 Quando è piena, i pescatori la tirano a riva e poi, sedutisi, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi.
49 Sic erit in consummatione sæculi : exibunt angeli, et separabunt malos de medio justorum,49 Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni
50 et mittent eos in caminum ignis : ibi erit fletus, et stridor dentium.50 e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.

51 Intellexistis hæc omnia ? Dicunt ei : Etiam.51 Avete capito tutte queste cose?". Gli risposero: "Sì".
52 Ait illis : Ideo omnis scriba doctus in regno cælorum, similis est homini patrifamilias, qui profert de thesauro suo nova et vetera.52 Ed egli disse loro: "Per questo ogni scriba divenuto discepolo del regno dei cieli è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche".

53 Et factum est, cum consummasset Jesus parabolas istas, transiit inde.
53 Terminate queste parabole, Gesù partì di là
54 Et veniens in patriam suam, docebat eos in synagogis eorum, ita ut mirarentur, et dicerent : Unde huic sapientia hæc, et virtutes ?54 e venuto nella sua patria insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: "Da dove mai viene a costui questa sapienza e questi miracoli?
55 Nonne hic est fabri filius ? nonne mater ejus dicitur Maria, et fratres ejus, Jacobus, et Joseph, et Simon, et Judas ?55 Non è egli forse il figlio del carpentiere? Sua madre non si chiama Maria e i suoi fratelli Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda?
56 et sorores ejus, nonne omnes apud nos sunt ? unde ergo huic omnia ista ?56 E le sue sorelle non sono tutte fra noi? Da dove gli vengono dunque tutte queste cose?".
57 Et scandalizabantur in eo. Jesus autem dixit eis : Non est propheta sine honore, nisi in patria sua, et in domo sua.57 E si scandalizzavano per causa sua. Ma Gesù disse loro: "Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua".
58 Et non fecit ibi virtutes multas propter incredulitatem illorum.58 E non fece molti miracoli a causa della loro incredulità.